All'interno 20 auto abbandonate e segnate dal tempo, alcune delle quali pronte a tornare in vita con corposi restauri
L’addio a Saab è datato 2011: 12 anni fa la Casa svedese ha di fatto cessato ogni tipo di attività. Non che non ci abbiano provato a riportarla in vita: prima l’olandese Spyker e poi la cinese NEVS si sono prodotte in roboanti annunci, per poi rimangiarsi tutto. Di Saab rimangono quindi solo ricordi, qualche auto in circolazione o chiusa in polverosi magazzini.
Nascita e declino
Come si vede nel video la l’autosalone è stata visitato più e più volte, non solo con l’intento di documentare ciò che si trova al suo interno ma per vandalizzarla e smontare alcune Saab custodite al suo interno. Molti modelli infatti sono privi di ruote, parti degli interni, elementi del motore o altro.
Secondo i ragazzi di Forgotten Buildings però le Saab 9-3 e 9-5 nello showroom principale potrebbero ritornare in vita, a patto di poter spendere tempo e risorse per recuperare pezzi di ricambio e sistemarli al loro posto. Operazione non facile visto che la Casa ha chiuso i battenti da oltre un decennio. In aiuto potrebbero venire alcuni elementi presenti in officina, dove si trova anche un blocco motore apparentemente integro.
La gamma della Saab 9-3 di seconda generazione
Oltre ai modelli più recenti in altri ambienti della concessionaria sono presenti anche Saab ben più datate come una 9000, prodotta dal 1984 al 1998 e sostituita dalla 9-5. Al suo fianco sono presenti anche modelli di altre Case, come una Peugeot 307 CC, Renault 4 Van e Citroen C5 prima serie.
Saab 9-5 Aero
Chissà se prima o poi qualcuno deciderà di svuotare lo showroom e rimettere in sesto le auto abbandonate al suo interno. Di certo sarebbe un ottimo modo di rendere omaggio a una delle Case più rivoluzionarie del secolo scorso, quella che – per esempio – ha portato il turbo su auto più accessibili rispetto alle sportive prodotte da BMW e Porsche.