Motori

Boom di targhe polacche in Italia: il trucco per non pagare l’assicurazione

Boom di targhe polacche: tutte quello che devi sapere
Le conseguenze di questa pratica
Esplosione di targhe polacche: foto e immagini

Sono sempre di più i veicoli circolanti sulle strade del nostro Paese con targhe straniere. Non si tratta di una casualità ma è un trucco molto utilizzato negli ultimi tempi per abbattere i costi delle assicurazioni che può portare a delle conseguenze poco piacevoli.

boom di targhe polacche in italia: il trucco per non pagare l’assicurazione

Autore:Thierry Hebbelinck / Shutterstock.com

Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso quello di utilizzare su automobili e motorini delle targhe polacche. Una delle ultime denunce arriva dal programma televisivo Rai “Far West”, che ha confermato come questo trend sia diventato sempre più in voga in modo particolare a Napoli, in quanto proprio nella città campana troviamo 35 mila targhe straniere sulle complessive 53 mila presenti nell’intera penisola.

Il fenomeno risulta essere prettamente legato ai costi delle assicurazioni. Infatti Napoli si trova al secondo posto della classifica delle città dove le assicurazioni per il proprio veicolo sono tra le più care.

Boom di targhe polacche: tutte quello che devi sapere

boom di targhe polacche in italia: il trucco per non pagare l’assicurazione

Autore: james weston /shutterstock.com

Soltanto nel Capoluogo campano i costi per una RC Auto di un motorino possono arrivare a superare i 1500 euro di spesa annuale, ma grazie all’utilizzo di una targa straniera le spese possono essere dimezzate fino a un quinto del prezzo complessivo.

Ovviamente questa operazione – al limite della legalità – serve come mezzo per raggirare le compagnie assicurative. Per metterlo in pratica solitamente basta dirigersi con il proprio scooter presso una delle tantissime agenzie che si occupano di pratiche auto (che si presta ad operare su questo tipo di operazioni) e aprire una richiesta di esportazione in Polonia del proprio mezzo.

Una volta che questo primo passaggio sarà giunto al termine non resta che attendere che il veicolo venga immatricolato in Est- Europa e stipulare un contratto di noleggio per lo stesso motorino con la nuova società intestataria dello scooter.

In questo modo il gioco si può ritenere concluso e si andranno a pagare per il primo anno circa 600 -800 mentre per i successivi il prezzo si abbasserà ancora e si pagherà una somma che si aggira intorno ai 300 – 350 euro.

Le conseguenze di questa pratica

boom di targhe polacche in italia: il trucco per non pagare l’assicurazione

Autore: 1000WordsPhotos / Shutterstock.com

Trattandosi di una truffa a tutti gli effetti, ovviamente – come ci si può aspettare – porta con sé delle conseguenze che potrebbero essere talvolta molto gravi. Tra quelle principali troviamo:

Nel caso in cui si verificasse un sinistro la compagnia assicurativa polacca molto difficilmente procederà con il risarcimento dei danni e anche quando il risarcimento avvenisse i tempi sarebbero pressoché “infiniti”.
Tutti coloro che procederanno con la radiazione del proprio mezzo richiedendo l’esportazione in Polonia, in maniera automatica, quest’ultimo non risulterà più come il legittimo proprietario del veicolo in questione.
Nel caso di fallimento della nuova società intestataria dello scooter o dell’auto dovesse subire un fallimento, tutti i veicoli verrebbero tolti agli autorizzatori (ex proprietari).

La denuncia del fenomeno trascina con sé una considerazione anch’essa poco piacevole. Anche se nel nostro Paese non ci fosse la presenza di evasori e di truffe resta il fatto che assicurare il proprio veicolo in Italia ha dei costi elevati, motivo per cui moltissime persone non se lo possono permettere andando così incontro ad azioni che sono al limite della legalità.

L’IVASS – Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni – ha messo in evidenza che sottoscrivere alla polizza assicurativa il proprio veicolo costa il 27% in più rispetto a tutti gli altri paesi appartenenti all’Unione Europea.

Ovviamente insieme al costo delle assicurazioni crescono anche gli evasori assicurativi: sono 3 milioni i veicoli che circolano con l’assicurazione RCA obbligatoria un numero pari al 5.6 % delle auto in circolazione.