Peugeot – “Non faremo un’elettrica sotto la e-208”
Nessuna “baby” all’orizzonte. Una proposta “minima”, insomma, sulla scia della nuova Citroën ë-C3 e dell’imminente nuova Fiat Panda, non è nei radar del Leone. Che, a questo punto, non rientra tra i brand di Stellantis intenzionati a ricorrere sul breve termine alla piattaforma Smart car, la più semplice ed economica per le Bev di prossima generazione del gruppo.
I listini? Importanti, ma… Quella dei prezzi di listino in senso stretto è d’altra parte soltanto una delle leve con cui avvicinare il pubblico alla transizione: “Preferiamo puntare su offerte finanziarie innovative e lavorare sulla tenuta del valore residuo, che sono due aspetti altrettanto cruciali per orientare la scelta dei clienti”, afferma Jackson.
La nuova garanzia di otto anni per le Bev. Coerente con questa visione è la nuova proposta di garanzia da otto anni o 160 mila chilometri sui veicoli elettrici: “Per il momento la introdurremo sulla e-3008, che è la nostra prima elettrica di prossima generazione: l’aggiunta di questa garanzia, insieme all’autonomia fino a 700 chilometri, rappresenterà un’ulteriore rassicurazione per il pubblico nei confronti delle Bev”.
No comment sul lancio di Stla Small. La numero uno di Sochaux, tuttavia, non ha rilasciato commenti ufficiali sul possibile allargamento della copertura ad altri modelli della gamma. Un secondo “no comment” è arrivato anche sui piani futuri per l’architettura Stla Small: la Peugeot non ha ancora reso noto quando la introdurrà nella sua gamma né in quali impianti produttivi localizzerà le sue linee produttive.
La transizione alle Bev dev’essere semplice. I francesi, insomma, guardano alla mobilità a batteria con convinzione e la ceo ha ribadito chiaramente: “Nessuno sa con esattezza quale quota raggiungeranno le Bev”, ha risposto a una domanda riguardo una recente stima di Akio Toyoda, che prevede le Bev al 30% del mercato globale, “ma noi dobbiamo rispettare le regole qui in Europa, dove la soluzione per ridurre la CO2 è stata individuata nell’elettrico. Quindi la loro quota sui nostri mercati crescerà inevitabilmente, anche se altrove le cose andranno diversamente. Tutto, comunque, dipende da quanto rapidamente riusciremo ad aiutare i nostri clienti, con i giusti prodotti e servizi, a fare una transizione che sia il più semplice possibile”.