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Mahindra KUV100 GPL, city SUV all’indiana: la prova

Il nostro test drive al volante della compatta del marchio indiano, con le impressioni e tutte le informazioni su Mahindra KUV100 NXT

Abbiamo pensato più volte come iniziare a raccontarvi di Mahindra KUV100 NXT: non c’erano numeri degni di nota a livello prestazionale, non c’era da parlare di tempi di ricarica o tecnologie all’avanguardia e la diffidenza al primo contatto era il sentimento più diffuso. Eppure questo city SUV indiano a GPL, protagonista del nostro test drive, in un modo più che singolare ha saputo farci ricredere, facendosi apprezzare per le sue doti. Questo piccolo city SUV infin dei conti ha tutto quel che serve e fa della concretezza il suo punto forte. Non ci resta che scoprirlo insieme.

Il look di questo piccolo modello a ruote alte è molto minimalista, con un frontale che ha una piccola griglia con elementi cromati attorno al logo del brand indiano e due nervature sul cofano. L’aspetto squadrato caratterizza le fiancate e il posteriore, con la vettura che sembra essere ben piantata sull’asfalto. Mahindra KUV100 NXT M-Bifuel è spinta da un motore 3 cilindri 1.2 benzina, in grado di erogare 87 CV e 115 Nm di coppia massima. Non una potenza esagerata ma una quantità adatta all’utilizzo quotidiano in città. Il propulsore è più silenzioso di quanto mi aspettassi, se non ai bassi regimi. Quando invece si chiede di più, il tre cilindri non è invadente. La plancia è molto minimale, con un’impostazione diversa e forse un po’ retro: al centro c’è un display touch da 7’’ che integra anche alcuni comandi fisici e che sul top di gamma offre anche connessione Bluetooth per lo smartphone oltre al navigatore incluso. Non c’è una dotazione di ADAS completa, anzi a dire il vero si fa prima a dire quali siano i sistemi presenti: ABS, ESP, assistenza alle ripartenze in salita e alle discese.

C’è tuttavia la retrocamera con i sensori che addirittura monitorano al centimetro la distanza da eventuali ostacoli, un validissimo aiuto in fase di parcheggio. La prima è un optional mentre i sensori sono già di serie. La leva del cambio rialzata è davvero comoda anche se 5 marce sono un po’ pochine in autostrada, dove non si possono raggiungere velocità particolarmente elevate. Tornando al contesto urbano ed extra urbano però, l’assetto morbido, mutuato dalla versione domestica permette quasi di non percepire le asperità del terreno, merito anche di un’impostazione ben salda sull’asfalto e di soli 17 cm di distanza tra il suolo e il pianale.

Le dimensioni davvero compatte di Mahindra KUV100, solo 3,70 m di lunghezza e il raggio di sterzata di 5 metri ne fanno un agilissimo interprete nel traffico cittadino. Peccato per l’assenza dell’indicatore dei consumi, che nei dati forniti da Mahindra oscillano tra 7,2 e 7,9 l/100 km. I due serbatoi da 35 litri ciascuno però garantiscono un’autonomia combinata di oltre 1.000 km. Tra l’altro l’impianto GPL è stato realizzato dall’italiana BRC.

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La capienza del bagagliaio è di 245 litri ma il gradino è forse troppo alto e infilare un trolley diventa un po’ complicato, inoltre il portellone può essere aperto soltanto con il pulsante sulla chiave oppure dall’interno della vettura. Concludiamo con i prezzi di Mahindra KUV100 NXT, si parte da 15.645 euro per la versione K6+ e si sale a 17.645 euro per la K8 protagonista della nostra prova. In caso di acquisto con finanziamento, il listino scende in entrambi i casi di 2.000 euro. Superato quel senso di straniamento dunque, questo mini SUV regala più di qualche sorpresa e a tratti può anche divertire: c’è tanto da migliorare ma alla fine si tratta di un modello giovane, che in Europa ha ancora tanta strada da fare.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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