Lotus

Prove

Lotus Eletre, l’hyper SUV tra lusso, tech e potenza

Il test drive in anteprima del nuovo modello elettrico del marchio britannico, con i dettagli su prezzo, autonomia e impressioni di guida

Android

Tecnologia, lusso e performance. Tutte racchiuse in hyper SUV completamente elettrico. Lotus Eletre, protagonista del nostro test drive, nasce con l’intento di proiettare il brand inglese in una nuova era, moderna, globale ed ovviamente sostenibile e per farlo ha scelto forme inusuali per il marchio britannico, quelle di uno Sport Utility. Eppure con Eletre, Lotus non ha voluto minimamente chiudere con il passato ma anzi evolverne i concetti senza rinunciare alle prestazioni e al piacere di guida che ha sempre contraddistinto le sportive di Sir Colin Chapman. Siamo stati ad Oslo per scoprire in anteprima Lotus Eletre ma prima di metterci al volante, diamo un’occhiata più da vicino all’Hyper SUV inglese. 

Le dimensioni e il design

Lotus Eletre è lunga 5,10 metri, ha un passo di 3,02 metri, è alta 1.6 metri mentre la larghezza misura 2,14 metri. Costruita sulla nuova piattaforma EPP, Electric Premium Platform, questo modello è caratterizzato da quello che i creativi di Lotus hanno definito un design “poroso”, in quanto sul corpo vettura sono presenti diverse soluzioni aerodinamiche, prese d’aria e sfoghi volti a massimizzare l’efficienza e raffreddare le componenti ad alte prestazioni. Eletre ha una forte presenza su strada, con un frontale reso particolarmente espressivo grazie ai sottili fari Matrix LED che seguono le forme dei passaruota. Le fiancate scolpite portano lo sguardo al posteriore dove ritroviamo uno spoiler spezzato realizzato in fibra di carbonio e più in basso la firma luminosa con una sottile striscia LED che corre nel volume svuotato vicino al portellone. 

La powertrain di Lotus Eletre

Cuore di Lotus Eletre è una powertrain composta da due motori, uno all’anteriore e uno al posteriore, per una potenza complessiva di 603 CV e 710 Nm di coppia istantanea che consentono di bruciare lo 0-100 in 4,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 258 km/h. Il tutto abbinato ad una batteria da 112 kWh che garantisce un’autonomia di 600 km nel ciclo WLTP. Grazie all’architettura a 800 V, l’Hyper SUV britannico è compatibile con infrastrutture di ricarica fino a 350 kW. Questo significa che è possibile passare dal 10 al 80% del range di percorrenza in soli 20 minuti e recuperare ad esempio 174 km in 5 minuti. Grazie al caricatore di bordo da 22 kW poi è possibile fare il pieno di energia in meno di 6 ore con una colonnina tradizionale. Le modalità di guida sono cinque, Tour, Range, Sport, Off-Road, Individual, alle quali si aggiunge la Track sulla Eletre R, la più performante della famiglia. Se la versione standard e la S sono infatti più orientate al confort e al lusso, quest’ultima è un autentico mostro: la sua powertrain eroga ben 905 CV di potenza complessiva e 985 Nm di coppia per uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 2,95 secondi e una top speed di 295 km/h. In questo caso l’autonomia scende a 490 km.

Interni e connettività

Gli interni sono minimali e tecnologici, con il display del sistema multimediale da 15,1’’ a dominare la scena al centro della plancia. Basato sull’hyper OS, il software sviluppato internamente dagli ingegneri di Hethel partendo da Android Automotive, offre la possibilità di interagire con le funzionalità di connettività, con il set up della vettura e con la navigazione. Il sistema utilizza tra l’altro due super chip SnapDragon con una potenza di calcolo elevatissima, supportati da 12 GB di RAM e un disco fisso da 128 GB. Molto comodo è anche l’assistente virtuale che consente di interagire rapidamente pronunciando la frase “Ciao Lotus” e formulando una semplice richiesta come alzare o abbassare i finestrini, accendere il riscaldamento oppure azionare la musica. Proprio l’intrattenimento musicale ricopre un ruolo fondamentale a bordo di Lotus Eletre: grazie all’impianto a 23 altoparlanti sviluppato con KEF, l’esperienza sonora a bordo può essere performata anche in Dolby Atmos per un’acustica estremamente coinvolgente.

Guida autonoma fino al livello 4

Lotus Eletre guarda già al futuro della mobilità, non soltanto con il suo powertain elettrico ma anche grazie alla presenza di 4 sensori LiDar, sette telecamere ad alta definizione, una rete di sette radar e ben 12 sensori ultra sonici che grazie agli aggiornamenti Over-The-Air consentirà un giorno al SUV britannico di essere già pronto per la guida autonoma fino al livello 4. Lunghissima poi la lista di ADAS, con Adaptive Cruise Control (ACC); Assistenza Autostradale (HWA); sistema di mitigazione delle collisioni frontali (CMSF); informazioni sui segnali stradali (TSI); avviso di portiera aperta (DOW); avviso traffico posteriore (RCTA); allerta traffico trasversale anteriore (FCTA); assistenza al cambio di corsia (LCA); rilevamento incidenti e richiesta soccorsi (LDC); assistenza al mantenimento della corsia e avviso/recupero in caso di sbandata (LKA+).

Come va Lotus Eletre

Sulle strade norvegesi, dove tutto scorre calmo e rigorosamente entro i limiti, Lotus Eletre e la sua potenza risultano essere quasi imbrigliati. Già la versione S, la più lussuosa, offre un feeling diretto, con un’ottima insonorizzazione dell’abitacolo anche a velocità più elevate, senza che fastidiosi fruscii o il rotolamento delle ruote vada ad inficiare sull’esperienza al volante o da passeggero. Lo sterzo è ben bilanciato, senza far percepire la mole di una vettura che comunque supera i 5 metri di lunghezza e si porta dietro un peso di oltre 2 tonnellate. In questo caso lo studio aerodinamico gioca un ruolo fondamentale, con il cx di 0,26 ma sopratutto gli elementi attivi; lo spoiler posteriore, normalmente integrato nella parte bassa della coda, può assumere tre posizioni, con un angolo di 18°, 32° oppure 34°. Nel primo caso riduce la resistenza aerodinamica fino all’1,8% generando un carico di 60 kg mentre nel secondo il coefficiente di attrito aumenta di un ulteriore 1,8% e il carico generato raggiunge i 112,5 kg. La percezione qualitativa è altissima, anche quando ci si accomoda nelle sedute dei passeggeri. Nella configurazione a quattro posti, nel bracciolo centrale è integrato un display da 8” (da 9” integrato nella parte finale del tunnel centrale per la versione a 5 posti) che consente di controllare l’intrattenimento musicale e il set up della climatizzazione, con sedute confortevoli ed ergonomiche anche per i lunghi viaggi. Non dimentichiamo poi lo schema sospensivo, con il Multi-Link all’anteriore e al posteriore e il sistema di ripartizione intelligente della coppia abbinato alla trazione integrale che garantiscono un feeling di guida sempre ottimale in qualsiasi situazione.

La Lotus Eletre R è un vero mostro

Sulla pista di atterraggio dell’aeroporto di Eggemoen poi abbiamo avuto modo di completare la nostra esperienza al volante di Lotus Eletre con la prova della versione R, la più performante della famiglia dell’Hyper SUV britannico. Grazie al Lotus Handling Performance Pack, il modello a ruote alte riesce a muoversi agilmente tra i coni e nonostante la variante provata non fosse dotata di impianto frenante carboceramico, la capacità di arresto durante la prova di accelerazione si dimostra più che all’altezza dei numeri di questa vettura.

Prezzo e versioni

In Lotus Eletre si coniuga dunque la tradizione innovatrice del brand di Hethel, sempre proiettato al futuro, il lusso ma anche quelle performance che su una vettura di questo marchio non possono mai mancare. La chiave che apre le porte di una nuova era ha le forme di un SUV, che con il prefisso Hyper vuole recitare il ruolo di primatista nel segmento dei modelli a ruote alte ad elevate prestazioni. Lotus Eletre verrà offerta in Europa in tre versioni, la standard, la più ricercata S e la più potente R, con il prezzo per l’Italia che sarà rispettivamente di 98.490 euro, 124.090 euro e 154.490 euro.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

TOP STORIES

Top List in the World