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Lotus Eletre, il primo SUV elettrico di una nuova era

600 CV e 0-100 km/h in meno di 3 secondi per la Lotus Eletre. Nel Regno Unito si può già ordinare con prezzi da 89.500 sterline

lotus eletre, il primo suv elettrico di una nuova era

In casa Lotus è iniziata una rivoluzione. Da sempre associato a leggere sportive, il marchio inglese allarga i propri orizzonti per provare a conquistare nuovi mercati e un nuovo pubblico.

Non esageriamo se diciamo che l’Eletre apre una nuova fase nella storia del brand. Il modello rappresenta il primo SUV di Lotus, nonché la prima auto a cinque porte e la prima elettrica di serie di sempre della Casa.

Le aspettative, quindi, sono davvero elevate, ma sono supportate da una valanga di innovazioni che fanno dell’Eletre il manifesto di tutte le future Lotus.

Imponente, ma aerodinamica

Siamo stati abituati a conoscere le Lotus come auto compatte e con una ridotta altezza da terra. L’Eletre è un’altra cosa, con una lunghezza di 5,10 metri, una larghezza di 2,13 m (“specchietti” inclusi) e un’altezza di 1,63 metri. Si tratta di numeri impressionanti, tanto che la Lotus risulta essere più lunga di 7 cm una già grande Model X.

Le forme elaborate, comunque, riescono a dissimulare le proporzioni imponenti. In diversi dettagli, la carrozzeria scolpita si basa sulle soluzioni aerodinamiche adottate dall’Emira (l’ultima Lotus con motore termico) e dall’hypercar elettrica Evija. Il frontale è piatto ed estremamente largo, con sottili fari LED a sviluppo orizzontale che si animano quando si sblocca e si chiude la vettura.

La parte inferiore del paraurti è dotata di una griglia attiva composta da pannelli triangolari che si aprono per indirizzare l’aria verso i motori elettrici, i freni e le batterie.

La fascia nera in fibra di carbonio rende ancora più muscoloso il “muso” dell’auto, mentre la fiancata è resa massiccia dagli enormi cerchi in lega da 23”. Da questi ultimi s’intravedono anche gli immensi freni carboceramici con pinze a ben 10 pistoncini.

Al posto degli specchietti, troviamo gli Electric Reverse Mirror Display che ospitano tre diverse telecamere. Una integra la visuale degli specchietti retrovisori, l’altra fa parte del sistema di visuali a 360° e l’ultima raccoglie dati per i sistemi di assistenza alla guida.

Tetto e montanti neri contribuiscono a dare ulteriore dinamicità alla fiancata. Dietro, invece, l’Eletre mostra un design più semplice con una barra LED (che funge anche da indicatore di ricarica attraverso un gioco di luci) che attraversa tutto il portellone e spegnendosi in due profondi inserti laterali.

L’abitacolo venuto dal futuro

L’inedita piattaforma Electric Premium Architecture (EPA) garantisce un passo di 3,01 metri e, di conseguenza, un’elevata spaziosità di bordo. Ciò che colpisce, comunque, è la scelta dei materiali orientata alla leggerezza e alla sostenibilità e l’altissimo grado tecnologico.

Plancia e pannelli delle portiere sono realizzati in microfibra, mentre il tessuto dei sedili è il 50% più leggero di quello usato comunemente. Tanti inserti, inoltre, sono in fibra di carbonio riciclata e lavorata una seconda volta.

Riguardo alla tecnologia, il quadro strumenti non è più…un quadro. Al posto della classica forma, Lotus ha immaginato un head-up display in realtà aumentata e una striscia alta 30 mm che comunica le principali informazioni dell’auto sia al conducente che al passeggero. Al centro della plancia è presente uno schermo OLED da 15,1” che dà accesso al sistema d’infotainment.

Tutte le principali funzioni dell’auto si comandano via touch, ma sono presenti dei pulsanti fisici per rendere più intuitive le operazioni più comuni.

Le due poltrone posteriori, invece, sono separate da una console centrale sulla quale è installato uno schermo da 9” per visualizzare contenuti multimediali e numerose informazioni di bordo.

Curatissimo anche il comparto audio. Di serie, è presente l’impianto KEF Premium da 15 altoparlanti e 1.380 Watt, ma chi desidera il massimo può richiedere il KEF Reference da 2.160 Watt, 23 altoparlanti e audio in 3D.

Un LIDAR in costante evoluzione

L’Eletre è avanzata anche nei sistemi di assistenza alla guida. I sensori del sistema LIDAR installato sul tetto rappresentano “l’occhio” della Lotus che offre di serie, tra i vari dispositivi, il cruise control adattativo, l’avviso anticollisione, la frenata automatica d’emergenza e diverse altre funzioni che saranno disponibili in futuro.

Già, perché la connettività 5G permetterà ai clienti non solo di collegarsi all’auto col proprio smartphone, ma anche gli aggiornamenti software over-the-air e l’attivazione di sistemi di guida supplementare che verranno sviluppati nei prossimi anni.

Prestazioni da Hyper-SUV

C’è un motivo se Lotus definisce l’Eletre come un “Hyper-SUV”. Oltre all’elevata tecnologia e ai sistemi di guida avanzati, il SUV promette prestazioni da vera supercar. La batteria da oltre 100 kWh alimenta due motori elettrici (uno sull’avantreno e uno sul retrotreno per sviluppare la trazione integrale) per un totale superiore ai 600 CV.

L’Eletre raggiunge una velocità massima di 260 km/h con uno scatto 0-100 km/h stimato inferiore ai 3 secondi. Al tempo stesso, Lotus dichiara un’autonomia massima di 600 km nel ciclo WLTP e la possibilità di sfruttare la ricarica fino a 350 kW per aggiungere 400 km in circa 20 minuti.

Lotus promette anche un’esperienza di guida sportiva grazie alla posizione in stile “tavola da skateboard” delle batterie (per ridurre al massimo il centro di gravità) e alle sospensioni ad aria ad assetto e altezza regolabile. Non mancano anche il sistema di torque vectoring e le barra anti-rollio attiva annullare il più possibile l’enorme mole del SUV.

Inoltre, sono presenti cinque modalità di guida (Range, Tour, Sport, Off-Road e Individual) per impostare un’andatura più conservativa, marcatamente più sportiva o calibrata per il fuoristrada leggero.

Nel Regno Unito la Lotus Eletre può già essere ordinata con prezzi a partire da 89.500 sterline (104.090 euro) con le prime consegne in Europa, Regno Unito e Cina previste per la fine del 2023. Non resta quindi che vederla e provarla su strada.

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