Oltre al nostro test drive in anteprima del modello a ruote alte inglese, ecco le 5 curiosità più interessanti sull'elettrica da 603 CV
- 1. Design “poroso” per Lotus Eletre
- 2. Aerodinamica studiata nei minimi dettagli
- 3. Gli interni tech di Lotus Eletre e il software Hyper OS
- 4. Due paddle shift, funzioni diverse
- 5. Con ‘Ciao Lotus’ si può fare qualsiasi cosa
Light is right recitava Sir Colin Chapman. Una frase che sembra essere in forte contrasto con Lotus Eletre, primo Hyper SUV elettrico del marchio di Hethel che con le sue oltre 2 tonnellate è tutto fuorché leggera. Eppure questo modello cerca di incarnare a pieno la filosofia del brand britannico, innovando e proponendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia, senza dimenticare le prestazioni che su questa vettura ricoprono un ruolo primario. Dopo avervi raccontato il test drive in anteprima, ecco 5 cose da sapere su Lotus Eletre.
1. Design “poroso” per Lotus Eletre
I creativi di Hethel hanno utilizzato questo termine per definire il linguaggio stilistico che ha dato vita a Lotus Eletre. La carrozzeria e la silhouette di questa vettura sono infatti attraversate da diverse soluzioni per convogliare i flussi, sfoghi e prese d’aria che garantiscono la massima efficienza e contribuiscono alle prestazioni.
2. Aerodinamica studiata nei minimi dettagli
3. Gli interni tech di Lotus Eletre e il software Hyper OS
Oltre alle prestazioni e all’aerodinamica, c’è tanta tecnologia a bordo. Al centro della plancia spicca il display del sistema di infotainment basato sull’Hyper OS, software sviluppato internamente dai tecnici Lotus e che lavora su Android Automotive. Ci sono poi altri display, per il cluster digitale, per il passeggero anteriore e un altro schermo per i passeggeri. Quest’ultimo è integrato nel bracciolo nella configurazione quattro posti e invece è posizionato alla base del tunnel centrale in quella a cinque posti.
4. Due paddle shift, funzioni diverse
Su Lotus Eletre la paletta di sinistra serve per regolare l’intensità della frenata rigenerativa mentre quello di destra comanda le Driving Mode che sulla versione standard e sulla S sono cinque: Tour, Range, Sport, Off-Road, Individual. Sulla R poi c’è anche una sesta modalità di guida, la Track, pensata per esaltare le caratteristiche di questo modello e massimizzare le performance durante l’utilizzo in pista.
5. Con ‘Ciao Lotus’ si può fare qualsiasi cosa
L’Assistente Virtuale è molto reattivo e rapido, capace di assimilare anche comandi differenti. Si possono abbassare o alzare i finestrini, regolare la temperatura dell’abitacolo accendendo o spegnendo clima o riscaldamento, cambiare la musica oppure trovare punti di interesse in fase di navigazione.