Alfa Romeo

L'Alfa Romeo Milano ai raggi X: l'analisi di InsideEVs

Tutte le informazioni sulla prima Alfa Romeo elettrica, che porta il brand anche al debutto fra i city-SUV

l'alfa romeo milano ai raggi x: l'analisi di insideevs

L’Alfa Romeo diventa elettrica. Lo fa con la Milano, primo SUV compatto della Casa di Arese che si presenta (prima volta in assoluto per il marchio) anche in variante esclusivamente a batteria. Anzi, il modello debutta proprio in versione full electric, insieme a una versione ibrida che si piazza un gradino sotto per prestazioni e prezzi.

Modello attesissimo, un po’ perché rinverdisce i fasti del Biscione in segmenti di mercato dai numeri più alti (al momento l’entry level è la Tonale, che parte da poco sotto i 40.000 euro), un po’ perché introduce novità interessanti sia dal punto di vista stilistico, sia dal punto di vista meccanico.

Piattaforma e dimensioni

L’Alfa Romeo Milano nasce sulla piattaforma CMP. Base nota e collaudata di Stellantis, quindi: la stessa di Lancia Ypsilon, Jeep Avenger o Fiat 600, tanto per fare qualche nome. Pensata per tutte le vetture di segmento B del gruppo, sulla Milano si presenta nella sua versione più recente, con motori e batteria di ultima generazione.

Parlando di misure, la piccola Alfa ha una lunghezza di appena 4,17 metri, con larghezza e altezza che si attestano rispettivamente a 1,78 e 1,50 m. Sembra più grande, però, per via del muso alto, della fiancata che si fa più importante al posteriore e di una coda a forte sviluppo orizzontale. Contribuiscono ad attirare l’attenzione molti elementi di stile inediti, come le firme luminose a tre elementi, lo scudetto senza cromature e senza logo (il badge è posto sul cofano) e la banda nera che incornicia le luci dietro.

  • Lunghezza: 4,17 metri
  • Larghezza: 1,78 metri
  • Altezza: 1,50 metri
  • Passo: 2,55 metri
  • Peso: n.d.

Spazio a bordo

L’Alfa Romeo Milano vuole essere un’auto dalla forte componente emotiva. Non per niente, il brand appartiene insieme a Lancia e DS al segmento premium di Stellantis. L’abitacolo, quindi, trasuda originalità. Ciò nonostante, lo spazio a bordo è ben organizzato e i centimetri a disposizione sono sfruttati con razionalità per garantire una buona abitabilità generale.

Alfa Romeo Milano, il bagagliaio

L’auto ha anche un bagagliaio di 400 litri di capienza e un vano di carico dalla soglia bassa e le forme regolari che contribuisce alla disposizione ordinata di oggetti, anche ingombranti. Inoltre, ed è la prima volta che accade su un’auto elettrica di piccole dimensioni di provenienza Stellantis, ha anche un frunk sotto il cofano anteriore. Alfa Romeo lo chiama “cable organizer”, giusto per mettere l’accento sulle finalità per cui è stato ricavato.

  • Bagagliaio: 400 litri
  • Frunk: n.d.

Software

L’infotainment presente a bordo è di ultima generazione. Lo si nota subito dall’interfaccia, che propone una serie di widget che possono essere spostati a piacere per avere sempre sotto mano le funzioni utilizzate più di frequente da ciascun conducente.

Il software dedicato al sistema di infotelematica è dotato di assistente vocale evoluto che sfrutta l’intelligenza artificiale di ChatGPT per dialogare in modo abbastanza naturale con le persone a bordo. Per richiamarne l’attenzione basta dire “Hey Alfa” e poi parlare. Questo software è dotato di aggiornamenti OTA, ma questi non riguardano il powertrain.

Alfa Romeo Milano, gli interni

Batteria e autonomia

Come la maggior parte delle altre auto elettriche basate sulla piattaforma CMP (almeno, quelle più recenti), l’Alfa Romeo Milano monta una batteria da 54 kWh. Sulla versione “Veloce”, la più prestazionale al momento del lancio, alimenta un motore sincrono posto all’anteriore in grado di erogare 240 CV (è lo stesso presente sull’Abarth 600 e che sarà montato sulla Lancia Ypsilon HF).

Sulla versione meno spinta, invece, arriva a 156 CV. Questa vanta un’autonomia di 410 km con un pieno di energia, almeno stando ai valori omologati nel ciclo WLTP.

Ricarica

La ricarica può avvenire, come da prassi, sia in corrente alternata, sia in corrente continua. Nel primo caso l’Alfa Romeo Milano ha un caricatore di bordo che arriva fino a 11 kW; nel secondo l’auto è compatibile con potenze fino a 100 kW. Attaccata a una colonnina fast, quindi, il nuovissimo SUV del Biscione passa dal 10% all’80% di SOC in meno di 30 minuti.

Interessante l’offerta “Be Charged Everywhere, Anytime” che è disponibile se si sceglie la versione elettrica in allestimento Speciale (il top di gamma, tra i modelli a 156 CV), che è in grado di proporre in automatico soste per la ricarica presso stazioni europee grazie al navigatore satellitare connesso.

Prezzi

L’Alfa Romeo Milano è già ordinabile. Per quanto riguarda la gamma elettrica, si parte dalla versione Speciale, che ha un prezzo di 39.500 euro e che è disponibile anche con formule di finanziamento che prevedono rate mensili da 200 euro.

Per sapere il prezzo delle altre versioni a batteria, compresa la Veloce da 240 CV che monta anche un differenziale autobloccante meccanico, si deve attendere ancora qualche settimana.

Fotogallery: Alfa Romeo Milano

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