L’ammiraglia a batteria da 918 CV fa “fumare” le gomme nell’Inferno Verde. Stile e motorizzazioni saranno condivisi col SUV Eletre
Prima di vederla senza mimetizzazioni dovremo aspettare la fine del 2023. Ma come dimostrano le nuove foto spia che ci arrivano dal Nurburgring, la Lotus Type 133 non si sta certo risparmiando in pista.
Si nasconde ancora
Curiosamente, come si legge dal numero di targa, la Type 133 (questo il nome provvisorio, mentre quello definitivo potrebbe essere “Envya”) delle nuove foto spia è la stessa del precedente avvistamento di alcune settimane fa.
Il frontale della Lotus Eletre
Inoltre, al posto degli specchietti sono presenti delle telecamere.
La conferma della trazione integrale
Secondo le nostre spie, il fumo sollevato dalla Lotus è frutto di un ingresso in curva troppo “allegro” da parte del collaudatore. Non un drift intenzionale, quindi, ma un piccolo errore umano. Il fumo che esce dalle ruote anteriori e posteriori in quella che sembra una fase di accelerazione, comunque, lascia intuire che la Lotus abbia la trazione integrale.
Lotus Type 133: una curva più complicata del previsto
In effetti, sappiamo che, come l’Eletre, anche l’ammiraglia avrà un doppio motore elettrico e una versione potentissima da 918 CV. Anche le varianti meno esagerate della Type 133/Envya, comunque, dovrebbero montare due unità ed erogare 612 CV. La migliore aerodinamicità della carrozzeria, però, potrebbe riflettersi in accelerazioni ancora più fulminee (fino a 2,5 secondi per la Lotus da 918 CV) e un’autonomia estesa a circa 650 km.