Lotus

La Lotus Elise elettrica fa il pieno in 6 minuti grazie a Nyobolt

L'ex designer della Elise ha immaginato la futura generazione, elettrica. Si chiama Nyobolt EV e ha batterie a ricarica ultrafast

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Lotus sarà una Casa esclusivamente elettrica in pochi anni. Dopo la Emira, ultima coupé con motore termico, a Hethel si costruiranno solo auto a zero emissioni. Tra i modelli tanto attesi, anche l’erede di Elise ed Exige.

Ma c’è chi la Lotus Elise elettrica l’ha già immaginata. E non è una persona qualsiasi, bensì Julian Thomson, designer attualmente in forza a General Motors che la Elise l’ha effettivamente disegnata. Thomson ha reinterpretato la sua creatura e si è spinto addirittura oltre l’immaginarne solo l’aspetto. Ha realizzato un progetto che vuole essere anche una sorta di laboratorio tecnologico.

Batterie Made in UK

Tra gli aspetti più interessanti legati a questa Nyobltt EV, questo il nome della vettura che Thomson ha disegnato per l’agenzia di design di Ian Callum (ex direttore dello stile del gruppo Jaguar Land Rover), ci sono le batterie. L’auto, in effetti, è stata disegnata proprio per sfruttare al meglio le batterie di Nyobolt, una startup con sede a Cambridge che rappresenta una delle realtà più interessanti nel campo degli accumulatori per quanto riguarda il panorama britannico e non solo.

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Nyobolt EV, la Lotus Elise elettrica

Nyobolt afferma di aver messo a punto una speciale batteria con anodi di tungsteno che, proprio per l’adozione di questa soluzione tecnica, può ridurre drasticamente i tempi di ricarica. Secondo le dichiarazioni dei vertici dell’azienda, un’auto elettrica può fare il pieno di energia in pochi minuti.

La batteria da 35 kWh, che garantisce un’autonomia di 250 km, solo utilizzando l’infrastruttura esistente, può ricaricarsi completamente in 6 minuti e, parlando di durata, può resistere 2.000 cicli senza una perdita significativa delle prestazioni.

In produzione dal 2024

“Le batterie non sono più un fattore limitante nello sviluppo di auto elettriche – spiega un portavoce di Nyobolt –. Ci sono tecnologie come la nostra che una volta rese riproducibili e scalabili renderanno l’esperienza della ricarica simile a quella di un normale rifornimento di benzina”.

Nyobolt, per proseguire nello sviluppo delle sue batterie, può sfruttare i 50 milioni di sterline (58,25 milioni di euro) raccolti in un round di investimento tenutosi a fine 2022. Secondo le intenzioni dovrebbe consentire di avviare la produzione su larga scala entro la fine del 2024.

Le batterie saranno utilizzate in vari ambiti: per elettrodomestici, elettronica di consumo, sistemi di accumulo e anche automobili. Che la Lotus Elise elettrica sia una di quelle che la monteranno? Alec Jones, responsabile creativo di Ian Callum ha dichiarato ad Autocar: “La tecnologia di Nyobolt consente alla nostra concept di sfoggiare tutte le caratteristiche che hanno reso l’originale Elise un’auto così desiderabile e un oggetto di culto, ma in elettrico”. Attendiamo sviluppi.