Secondo quanto riferito dai dirigenti delle due Case le autorità per la concorrenza stanno studiando il fascicolo per la nascita di una nuova società
I motori termici non sono ancora morti, anzi. Lo pensano Renault e Geely che con la joint venture Horse hanno intenzione di sviluppare fino a 5 milioni di unità all’anno. Un progetto presentato qualche tempo fa e che sta continuando le trafile burocratiche per diventare operativo al più presto. Quando?
Pensare in grande
L’entità che nascerà – il cui nome non è ancora stato reso noto – potrà assemblare motori benzina e diesel per brand come come Dacia, Renault, Nissan e Volvo ed espandersi ulteriormente, fornendo i propri propulsori anche ad altri marchi. Già oggi Geely – tramite la filiale svedese Aurobay – produce motori a combustione per Volvo, Proton e Lynk & CO, tutti appartenenti alla galassia del colosso cinese.
Intanto Horse – la joint venture creata da Renault e Geely – è diventata operativa dal 1° luglio 2023 con circa 9.000 dipendenti, otto siti produttivi e tre centri di ricerca e sviluppo, con la produzione destinata a soddisfare le richiesta di Renault, Dacia e Nissan.
Secondo i dirigenti di Aurobay e Renault bisogna essere ottimisti sul futuro della joint venture e dei motori termici i quali – sempre stando alle dichiarazioni dei manager delle due aziende – rappresenteranno il 50% delle vendite auto globali nel 2040.