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Ford – Ford Custom, al volante delle varianti elettrica e plug-in

ford – ford custom, al volante delle varianti elettrica e plug-in

Ford – Ford Custom, al volante delle varianti elettrica e plug-in

Spira un vento di omologazione del segmento dei veicoli commerciali medi, ma le nuove versioni del Custom che stiamo per guidare rappresentano, per il momento, altrettanti unicum: il solo furgone medio elettrico a trazione posteriore e l’altrettanto singolare ibrido plug-in (a trazione anteriore). Cominciamo con l’E-Transit Custom a passo corto (peso totale 3,2 tonnellate, portata attorno ai 700 kg) e batteria da 64 kWh, nella prorompente versione MS-RT, che oltre a una caratterizzazione estetica da prova speciale è dotato di una specifica taratura del motore sincrono da 210 kW-286 CV (le altre due esprimono 100 kW-136 CV e 160 kW-218 CV, con identica coppia di 415 Nm). Il comportamento oggettivamente esuberante del powertrain può essere disciplinato per massimizzare l’autonomia in rapporto alle condizioni di percorso e di carico scegliendo fra diversi setup: economico, normale, di potenza, per guida su fondi scivolosi o traino di rimorchi; a questi si aggiungono l’aumento del recupero dell’energia in fase di rilascio e l’ancor più incisiva funzione di guida one pedal. Peccato che il primo si attivi con un pulsante sulla leva (al volante) delle marce e il secondo, al pari dei tre programmi di regolazione delle prestazioni, aprendo un apposito menù del touchscreen al centro della plancia. Un furgone entra ed esce continuamente dai centri abitati e le condizioni del traffico attorno a lui cambiano in continuazione: meglio sarebbe poter passare da un fattore di rigenerazione all’altro con comandi più immediati, come i paddle al volante di alcuni concorrenti. Gli effetti della trazione posteriore vengono in qualche modo anestetizzati dal baricentro più basso rispetto al diesel, come notiamo anche alla guida della versione da 100 kW nel meno estremo allestimento Limited, stesso passo e stessi pesi, che, pur con una verve più tranquilla, conferma come i veicoli commerciali elettrici, nell’impiego cittadino e periurbano, non sono mai a corto di fiato.

Benzina con la spina. La più recente espressione della strategia Ford Pro è ispirata alla massima flessibilità, per tenere il passo dell’elettrificazione dettato dal mercato (parole di Hans Schep, capo della divisione veicoli commerciali per l’Europa). Eccoci allora al volante del Transit Custom ibrido ricaricabile, che associa (o alterna a seconda dei casi) un motore a benzina 4 cilindri 2.5 litri e un elettrico (supportato anche da una batteria da 11,8 kWh) per totali 233 CV. La relativa complessità del powertrain e l’allestimento, furgone a passo lungo doppia cabina con paratia differenziata, a parità di peso totale incidono sulla portata, di 628 kg. Il motore elettrico non può eguagliare quello dei fratelli Bev, ma l’autonomia dichiarata di 56 km a zero emissioni, almeno in città, sembra verosimile. Lo sterzo appare meno diretto e comunicativo rispetto ai modelli diesel ed elettrici a passo corto. L’interpretazione anglosassone-mitteleuropea del furgone medio, cioè di un veicolo per flotte medio piccole o artigiani, è evidente nell’estensione dell’offerta integrata di Ford Pro, che alle voci prodotto, servizi (come la telematica standard e gratis per il primo anno), e offerte finanziarie aggiunge la possibilità per i clienti dei Transit Custom elettrificati di ottenere dallo stesso costruttore l’impianto di ricarica domestica.

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