L'iconica sportiva di casa Ford si rinnova in questo 2024, perdendo il 2.3 Ecoboost e presentando alcuni affinamenti in grado di renderne l'estetica ancor più accattivante e il comportamento su strada e in pista ancor più appagante. Disponibile, come di consueto, sia in versione coupé, che nella variante convertibile, è già configurabile per il mercato italiano, anche nella variante Dark Horse, specificamente pensata per l'utilizzo in pista
- Un’estetica affinata
- Interni da videogioco
- Addio EcoBoost, intramontabile V8
- Alla guida: divertimento confortevole
- Quindi?
I designer di Ford ce l'hanno spiegato bene in conferenza stampa: avete presente quando cambiate televisore? Quando guardate quello vecchio, prima di sostituirlo, non vi sembra vada poi così male. Ma basta soltanto qualche ora di utilizzo del nuovo modello, per rendersi conto che il precedente aveva oramai fatto la sua epoca. Ecco, in questo 2024, la nuova Mustang si presenta sul mercato per rendere ancora più “nitide” le tante cose buone già presenti sulla precedente generazione. Ci sarà riuscita? Siamo andati nel sud della Francia per scoprirlo. Ecco com'è andata!
Un’estetica affinata
Si tratta, è bene sottlinearlo, di modifiche che non comportano miglioramenti solo dal punto di vista estetico. Nuova Mustang 2024 è, infatti, la migliore Mustang di sempre, per quanto riguarda il coefficente di penetrazione aerodinamico.
Interni da videogioco
Accedendo all'abitacolo della nuova Mustang, ad accogliere il guidatore è un ambiente sostanzialmente familiare ma che integra, con maggior convinzione, elementi molto moderni, con tratti dal sapore più tradizionale. La grande novità, in particolare, è l'adozione del nuovo cockpit digitale da 12,4 pollici, accompagnato da uno schermo centrale da 13,2 pollici, entrambi gestiti con tecnologia Unreal Engine. Questo sistema, mutuato dal mondo del gaming, rende le animazioni e le grafiche estremamente fluide e personalizzabili.
I sedili, rifiniti in ecopelle con inserti in Alcantara, offrono comfort e stile, con opzioni di ventilazione e riscaldamento. Il volante, dotato di comandi per la selezione delle modalità di guida, consente di passare facilmente tra le varie impostazioni, da quelle più sportive a quelle pensate per un uso quotidiano. In generale, pur con la presenza di alcune plastiche dure, tipiche delle auto americane, gli interni offrano una buona qualità e una buona sensazione di robustezza, oltre a un ottimo spazio a bordo. In questo senso, i sedili posteriori, sebbene non siano pensati per lunghi viaggi, offrono uno spazio sorprendentemente ampio per un’auto di questa categoria. Anche un adulto può sedersi comodamente, a patto di non essere troppo alto, dato che il tetto può risultare un po’ basso. Il bagagliaio, infine, è spazioso, un dettaglio che potrebbe sembrare secondario ma che rende quest’auto utilizzabile anche nella vita di tutti i giorni.
Addio EcoBoost, intramontabile V8
Capitolo prezzi: per mettersi una Mustang in garage servono almeno 58.000 euro, che diventano 70.000 per la variante Dark Horse.
Alla guida: divertimento confortevole
Se siete alla ricerca di un'auto con cui perdere il fiato ad ogni accelerazione o che richieda tutta la vostra concentrazione per sfruttare al meglio la sua precisione, ve lo diciamo subito, Mustang 2024… NON è la macchina che fa al caso vostro. “Ma come?” direte voi, “non si tratta di un'auto sportiva?”. Certo che lo è, ma pur nella variante Dark Horse, quella che abbiamo guidato sulle (purtroppo bagnate) strade dell'entroterra francese, la gran turismo americana era e resta un'auto abbastanza sui generis, dotata di caratteristiche pressoché uniche, in grado di coniugare grandi doti di divertimento a un comfort e a una versatilità che, anche nell'allestimento più sportivo, non lasciano mai spazio alla sensazione di essere a bordo di un'auto pensata per la guida realmente estrema, con i pro e i contro che da ciò ne derivano.In questo senso, tanto per cominciare, Mustang è un'auto lunga 4,79 metri, larga 1,92, che si porta appresso oltre 18 quintali di stazza: un “volume” complessivo che si manifesta con tutta la sua evidenza sulle strette strade europee e che necessita di ampi spazi per giocare con i controsterzi in uscita di curva. Proprio lo sterzo, per quanto sportivo, rimane un comando non eccessivamente diretto, piuttosto grande nelle dimensioni, e in grado di badare più al comfort che alla precisione di guida. Il motore, per parte sua, sempre pastosissimo, spinge sì, ma sempre in maniera gentile e ampiamente prevedibile. Un'ampiezza, nell'arco di utilizzo, che è ormai una rarità sui motori termici, sempre più spesso costretti a ricorrere a sistemi di sovralimentazione più o meno efficienti, che ne condizionano tuttavia il comportamento. Un motore “elettrico” (come si diceva una volta) che fa domandare perché non si possano guidare più spesso unità di questo genere e che rappresenta oramai un patrimonio da preservare per quanti siano ancora appassionati di meccanica e di automobili come si facevano una volta (insomma: Dio salvi il V8!).
Sportivissimi, al contrario di quanto visto fino ad ora, sono apparsi invece freni e cambio, in particolare sulla versione Dark Horse. I primi, come accennavamo firmati Brembo, paiono a tratti quasi sovradimensionati per la capacità di arrestare la vettura in spazi davvero contenuti, restituendo comunque un ottimo feeling. Il cambio manuale che equipaggia l'allestimento più sportivo della gamma è realizzato da Tremec, azienda specializzata nella realizzazione di questi componenti, già nota per forniture – tra le altre – ad aziende come Maserati, per la sua MC20. La scelta di utilizzare un'unità diversa, rispetto a quella impiegata sulla GT, è derivata dalla volontà di dotare, quanti desiderino utilizzare la propria Mustang in pista, di un componente capace di sopportare anche le sollecitazioni più estreme – una scelta che ha, tra l'altro, portato a sostituire anche alcuni elementi del propulsore, come l'albero motore, per consentire a quest'ultimo di girare a lungo ai massimi regimi di rotazione, senza il pericolo di rotture. Ebbene, anche il cambio, mette in evidenza caratteristiche di sportività davvero molto spiccate, con un comportamento quasi commovente, grazie a una leva corta e dalla corsa ridottissima, con innesti precisi e secchi. Buono, ancora, il lavoro delle sospensioni, che anche in modalità Track rimangono comunque in grado di filtrare le asperità in maniera più che apprezzabile, senza rendere la vettura una “tavola”, inutilizzabile su strada.
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Quindi?
Mustang 2024 si presenta dai concessionari confermando quanto di buono già visto sulla precedente generazione e rappresentanto l'incarnazione di un'idea di automobile dai tratti molto peculiari. Pur rappresentando il punto più alto, in termini di prestazioni, della sua decennale storia, nuova Mustang continua a essere una vettura sportiva capace di farvi percorrere migliaia di chilometri, con un buon livello di comfort e senza soffrire di alcun affaticamento, regalando a voi e ai vostri passeggeri un buono spazio a brodo e un ampio bagagliaio, oltre a un look e a un sound inimitabile.