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F1 | Audi: le prime novità sulla PU 2026 che sta girando al banco

Dietro le quinte, la sfida al 2026 è già aperta. Qualche settimana fa, la FIA ha rivelato i regolamenti tecnici lato telaio delle vetture, ma quelli dedicati alla nuova Power Unit in realtà sono stati svelati già diversi anni fa, in modo da dare ai costruttori tutto il tempo di prepararsi per un progetto così complesso.

Grazie alle modifiche regolamentari, che vedono varie novità, tra cui l’eliminazione dell’MGU-H, ritenuto troppo costoso e complesso per i nuovi partecipanti, diversi costruttori hanno deciso di aderire al nuovo ciclo tecnico. Oltrea alle case già presenti attualmente, Honda ha deciso di fare il proprio ritorno ufficiale, mentre per Audi ci sarà il debutto nel 2026.

La casa dei quattro anelli non ha fornito grandi aggiornamenti sull’andamento dei lavori, concentrandosi più su quanto fatto a livello di strutture e ampliamento del personale. Tuttavia, oggi Audi ha offerto un primo vero aggiornamento sui progressi che sta facendo con il suo nuovo motore, affermando che l’unità di prova sta ora coprendo la distanza di gara al banco.

In un’intervista pubblicata con l’amministratore delegato di Audi Formula Racing, Adam Baker, e il direttore tecnico Stefan Dreyer, i due hanno fornito qualche dettagli in più sull’avanzamento dei lavori e sul programma di sviluppo della nuova Power Unit. Nell’aprile del 2023, i responsabili del progetto avevano assicurato che entro la fine dell’anno la PU completa avrebbe girato al banco: quel passo è avvenuto e, da qualche tempo, gli ingegneri stanno lavorando cercando sia di migliorare l’affidabilità che le prestazioni.

f1 | audi: le prime novità sulla pu 2026 che sta girando al banco

Showcar with Audi F1 launch livery

Showcar con livrea di lancio Audi F1

Foto di: Audi

“Dopo soli due anni, la nostra power unit, composta da motore a combustione, motore elettrico, batteria ed elettronica di controllo, sta funzionando dinamicamente sul banco di prova. Il successo dell’unione dei vari componenti in un’unica unità è il risultato di un duro lavoro e di un grande lavoro di squadra”, ha chiarito Baker. In realtà, molti costruttori sono già arrivati a questo punto del processo di sviluppo, ma per Audi si tratta chiaramente di un progetto in cui è dovuta ripartire da zero, senza l’esperienza di quelle case che hanno già avuto modo di lavorare sulle attuali Power Unit.

“La Power Unit Audi ha già percorso distanze di gara simulate sul banco di prova. Abbiamo lavorato molto sui singoli componenti nel 2023 e siamo stati in grado di incorporare l’esperienza acquisita nelle successive fasi di lavoro in parallelo. Sono stati raggiunti traguardi e obiettivi significativi, il che dà una bella sensazione a tutto il team”, ha aggiunto Baker.

Il custrottore tedesco ha anche svelato di aver scelto alcuni dei tracciati più impegnativi per i suoi test, ovviamente sui banchi e in fase di simulazioni, tra cui il nuovo circuito di Las Vegas, che presenta lunghi rettilinei che mettono sotto stress la Power Unit.

“Facciamo girare la power unit sul banco di prova con layout anche diversi da quelli dell’attuale calendario di F1, a seconda dello scopo del test”, ha raccontato Dreyer, fornendo qualche dettaglio in più sulle modalità con cui avvengono i test al banco in parallelo a quelli al simulatore.

“Ad esempio, Las Vegas rappresenta un’opportunità interessante per il nostro team di sviluppo in termini di gestione complessiva dell’energia. Diverse curve alternate veloci e lente e quasi due chilometri di rettilineo a gas spalancato sulla Strip di Las Vegas forniscono l’ambiente di sviluppo perfetto per la messa a punto del motore a combustione e dei componenti ERS (Energy Recovery System)”.

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Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Dreyer ha aggiunto che, avendo il propulsore raggiunto l’affidabilità necessaria per coprire le distanze di gara prefissate, il lavoro può spostarsi sull’aggiunta di ulteriori elementi al suo pacchetto. “Dopo i successi ottenuti in gara con il propulsore, presto faremo lo stesso con l’intero sistema di trazione, ovvero la combinazione di propulsore e trasmissione”.

“Allo stesso tempo, stiamo procedendo a pieno ritmo con lo sviluppo sul piano delle performance per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”, ha spiegato Dreyer.

In parallelo, oltre al lavoro sul motore, come detto già in occasioni precedenti, Audi ha investito molto per portare le strutture di Neuburg allo standard della F1, non solo in termini di estensione delle infrastrutture, ma anche aggiornando i proprio strumenti, tra cui i banchi di prova e il simulatore per prosguire lo sviluppo della Power Unit.

“Abbiamo attuato una modernizzazione e un’espansione molto ambiziosa della nostra struttura. Oggi abbiamo 22 banchi di prova aggiornati. I nostri nuovi strumenti di sviluppo sono all’avanguardia e ci hanno permesso di raggiungere una curva di apprendimento ripida”.

Audi ha dichiarato che lavorerà con un attuale fornitore di carburante per il suo progetto 2026, tema molto delicato data l’importanza dell’argomento, e ha reclutato tecnici di altri costruttori di F1 per contribuire ad aumentare il suo know-how da progettisti che hanno già esperienza alle spalle.

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