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Ecco com'è fatta e quanto costa l'Alfa Romeo Milano

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Ecco com’è fatta e quanto costa l’Alfa Romeo Milano

Sarà ibrida o elettrica, si chiama Milano, ma sarà prodotta in Polonia. La nuova, attesissima Alfa Romeo è una crossover compatta, lunga 4,17 metri, erede indiretta di Giulietta, uscita di produzione nel 2020, e della MiTo. Presentata nella sede dell’ACI Milano da Carlos Tavares, Ceo di Stellantis; da Jean-Philippe Imparato, Ceo di Alfa Romeo; e dal sindaco Giuseppe Sala, nella versione non termica è la prima vettura 100% a batteria dopo quasi 114 anni di storia del marchio.

La Milano è un modello cruciale perché riporterà Alfa Romeo nel segmento B – quello delle utilitarie medie, il più acquistato in Europa – che ha abbandonato da sei anni. Dopo l’uscita di scena della MiTo nel 2018, infatti, la Casa di Arese ha proposto solo modelli più grandi, iniziando a scendere di dimensioni solo con la Tonale. La prima a debuttare sarà una versione denominata Speciale top di gamma (sempre ibrida o elettrica), più avanti è prevista anche una Alfa Romeo Milano a trazione integrale che si chiamerà Ibrida Q4.

Il prezzo non è ancora ufficiale, ma ci si deve aspettare un listino che parte da circa 28.000 euro per la versione ibrida a benzina da 136 Cv, e 40.000 per l’elettrica che sarà alimentata da una batteria da 54 kWh con una autonomia dichiarata di 410 km. Design originale, frontale sportivo con fari full Led e coda tronca sono le caratteristiche estetiche più rilevant: il debutto nelle concessionarie è previsto per la fine dell’estate. La Milano sarà l’unico modello dell’attuale gamma Alfa Romeo (e il primo della sua storia) a non essere prodotto in Italia. La sorella maggiore Tonale è infatti assemblata in Campania, a Pomigliano, mentre Giulia e Stelvio nascono a Cassino. La B-Suv, invece, condividendo la meccanica con Fiat 600 e Jeep Avenger, verrà costruita in Polonia, nella fabbrica Stellantis di Tychy.

L’Alfa Romeo Milano sarà il primo modello con un design firmato da Alejandro Mesonero-Romanos, nuovo responsabile dello stile del marchio. Lo spagnolo, padre di modelli come la Cupra Formentor e le varie Seat Leon e Ibiza, ha già collaborado alla definizione del progetto della 33 Stradale, ma la piccola B-Suv sarà la sua prima creatura italiana sviluppata da zero. 56 anni, di Madrid, Mesonero-Romanos è infatti diventato capo del Centro Stile Alfa Romeo nel giugno del 2021, dopo aver lasciato il gruppo Renault, dove era responsabile per il design dei modelli Dacia dal luglio 2020.

Da qui al 2026 sono previsti altri momenti importanti per Alfa Romeo, uno all’anno. Tutti pensati, disegnati e prodotti in Italia nello stabilimento di Cassino. “Una storia tutta italiana”, come ha detto il ceo, Jean-Philippe Imparato. Un percorso fatto di nuovi modelli, passione e soprattutto caratterizzato dalla piattaforma, STLA, “Large” e “Medium”. La nuova generazione della Stelvio debutterà a settembre 2025 e sarà seguita, nel marzo 2026, dalla nuova Giulia. “Alfa Romeo è l’unico marchio capace di produrre e vendere auto da 30 mila fino a 2 milioni di euro”, ha sottolineato Imparato, che non ha escluso il ritorno di una scoperta. “Non una Duetto, ma una vettura coupè di segmento C e una spider è possibile”.

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