Ecco com’è fatta e quanto costa l’Alfa Romeo Milano
La Milano è un modello cruciale perché riporterà Alfa Romeo nel segmento B – quello delle utilitarie medie, il più acquistato in Europa – che ha abbandonato da sei anni. Dopo l’uscita di scena della MiTo nel 2018, infatti, la Casa di Arese ha proposto solo modelli più grandi, iniziando a scendere di dimensioni solo con la Tonale. La prima a debuttare sarà una versione denominata Speciale top di gamma (sempre ibrida o elettrica), più avanti è prevista anche una Alfa Romeo Milano a trazione integrale che si chiamerà Ibrida Q4.
Il prezzo non è ancora ufficiale, ma ci si deve aspettare un listino che parte da circa 28.000 euro per la versione ibrida a benzina da 136 Cv, e 40.000 per l’elettrica che sarà alimentata da una batteria da 54 kWh con una autonomia dichiarata di 410 km. Design originale, frontale sportivo con fari full Led e coda tronca sono le caratteristiche estetiche più rilevant: il debutto nelle concessionarie è previsto per la fine dell’estate. La Milano sarà l’unico modello dell’attuale gamma Alfa Romeo (e il primo della sua storia) a non essere prodotto in Italia. La sorella maggiore Tonale è infatti assemblata in Campania, a Pomigliano, mentre Giulia e Stelvio nascono a Cassino. La B-Suv, invece, condividendo la meccanica con Fiat 600 e Jeep Avenger, verrà costruita in Polonia, nella fabbrica Stellantis di Tychy.
Da qui al 2026 sono previsti altri momenti importanti per Alfa Romeo, uno all’anno. Tutti pensati, disegnati e prodotti in Italia nello stabilimento di Cassino. “Una storia tutta italiana”, come ha detto il ceo, Jean-Philippe Imparato. Un percorso fatto di nuovi modelli, passione e soprattutto caratterizzato dalla piattaforma, STLA, “Large” e “Medium”. La nuova generazione della Stelvio debutterà a settembre 2025 e sarà seguita, nel marzo 2026, dalla nuova Giulia. “Alfa Romeo è l’unico marchio capace di produrre e vendere auto da 30 mila fino a 2 milioni di euro”, ha sottolineato Imparato, che non ha escluso il ritorno di una scoperta. “Non una Duetto, ma una vettura coupè di segmento C e una spider è possibile”.