Motori

Autocarri e pick-up: quando posso usarli? Nel weekend o solo per lavoro? Domande e risposte

Omologazione autocarro: di cosa si tratta?

Ci risponde con chiarezza il Codice della Strada che all’articolo 54 definisce autocarri i veicoli per il trasporto di cose e persone, definendo N1 i veicoli con quattro ruote e peso complessivo fino a 3.500 kg, quindi autocarri leggeri, pick-up ma anche fuoristrada e suv omologati con queste caratteristiche, che in questo caso possono avere numero inferiore di posti a sedere. Sul libretto di circolazione sono previsti tutti i codici che identificano il mezzo e che specificano la tipologia di carrozzeria (furgonata, Pick-Up oppure chiusa in configurazione autocarro). Poi sempre sul libretto viene riportata la destinazione di uso che è fondamentale per capire quando, come e con chi si possa usare il mezzo. Perché il CdS all’articolo 54 dice anche trasporto di persone addette all’uso e al trasporto delle cose.

Autocarro contro proprio oppure conto terzi, che cosa cambia?

Questa definizione riportata in carta di circolazione fa la grande differenza. Quando sul libretto viene riportata la destinazione “uso proprio” apre l’utilizzo di questi veicoli ai privati, a tutti, senza limiti come l’avere una partita iva oppure una ditta. L’uso proprio consente a tutti di poter acquistare, assicurare e usare un commerciale per trasportare oggetti personali, attrezzature sportive, merci acquistate per uso personale e persino familiari, bambini compresi. Attenzione, con l’uso privato non si può scaricare l’IVA (del tutto per un privato, in parte per chi ha una ditta) e di solito l’assicurazione ha tariffe da auto privata e meno agevolazioni. Però con l’uso “conto proprio” non ci sono limitazioni e si può usare il veicolo come una normale vettura privata. Si possono persino trasportare i bambini rispettando le regole dei seggiolini, ovviamente. Nell’uso “conto terzi” invece l’impiego è strettamente professionale, come per i corrieri che fanno consegne o grandi aziende e di conseguenza ci sono limitazioni di uso sia per i festivi sia per il trasporto di persone e sono richieste assicurazioni specifiche. Esiste anche l’omologazione “mista” e in questo caso bisogna stipulare un’assicurazione che copra entrambi gli utilizzi.

Uso conto proprio: ci sono situazioni a rischio?

Come abbiamo detto l’uso “conto proprio” permette a tutti di circolare con un veicolo commerciale come un privato (senza partita IVA o senza ditta) ma attenzione a non sconfinare con l’uso professionale. Facciamo un esempio facile: fare le consegne per Amazon la domenica fa scattare l’uso per conto terzi e quindi si rischiano sanzioni e la rivalsa dell’assicurazione in caso di sinistro. Se invece si va a sciare con gli amici, nessun problema.

Fuoristrada e autocarri: quali sono le differenze?

Nei mesi scorsi sono scomparsi dai listini vetture molto apprezzate perché troppo difficili da omologare come auto privata causa emissioni inquinanti. Un caso esemplare è il Suzuki Jimny che oggi è disponibile solo in versione autocarro. Grazie all’immatricolazione uso “conto proprio” è ancora possibile acquistarlo e usarlo. Attenzione, nella variante autocarro ha però solo i posti anteriori mentre il divano è stato rimosso per creare il vano di carico che è diviso da una rete di sicurezza.

TOP STORIES

Top List in the World