Quanto costa ricaricare un’auto elettrica? Molte sono le informazioni sbagliate che girano nel web e rispetto a quello che si può pensare inizialmente, caricare un’auto elettrica con i giusti abbonamenti potrebbe farvi risparmiare parecchio
Con il caro energia e le informazioni sbagliate che girano in rete, molti sono i dubbi sui costi della ricarica. In questo pezzo, che aggiorneremo mensilmente al variare dei costi per la ricarica delle auto elettriche, vi segnaliamo i migliori prezzi dei vari gestori e, soprattutto, i vari abbonamenti che il mercato offre per i possessori di auto elettriche.
Solitamente, quando si parla di costi di ricarica per le auto elettriche, si fa riferimento al prezzo al consumo e, nonostante le tariffe siano comunque aumentate rispetto ad un anno fa, i possessori delle auto a batteria sanno bene che ricaricare alle colonnine pubbliche con un abbonamento, fa risparmiare un bel po’ di soldi rispetto alla classica tariffa a consumo.
Nonostante il Prezzo Unico Nazionale (PUN) del mercato all’ingrosso dell’energia stia decisamente diminuendo rispetto agli ultimi mesi, ricaricare da casa potrebbe essere ancora non conveniente rispetto ai vari abbonamenti che vengono offerti. Tuttavia, il costo dell’energia elettrica casalinga dipende da diversi fattori (per esempio, se fate parte del mercato libero o del mercato a maggior tutela, le tariffe possono cambiare in base al periodo e al contratto stipulato) e vi consigliamo, quindi, di dare comunque “un occhio” al mercato energetico.
A2A
Come vedrete, A2A è una delle tariffe più convenienti, soprattutto se avete l’esigenza di pochi kWh ogni mese. Infatti, gli abbonamenti offerti sono tre, con prezzi che vanno da 16 a 60 euro e un quantitativo di energia elettrica che va da un minimo di 30 kWh ad un massimo di 180 kWh. Ovviamente, come vedremo anche successivamente, il pacchetto più conveniente è quello più grande da 180 kWh/mese, con un prezzo dell’energia pari a 0,33 €/kWh.
Plenitude + Be Charge
A differenza di A2A, Be Charge offre quattro tipologie di abbonamento e soprattutto, per chi “macina” tanti chilometri al mese, potrebbe essere una buona soluzione l'abbonamento da 500 kWh al mese.
Oltre ai prezzi a consumo, l’azienda offre anche dei pacchetti prepagati (come se fossero delle card di Amazon) offerti ad un prezzo leggermente inferiore a quello reale (rispetto a quanto si spenderebbe nella tariffa a consumo) e, soprattutto, devono essere consumati entro 6 mesi dall’acquisto.
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Be Card 50 (50 euro, contro un valore reale di 53 euro)
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Be Card 150 (150 euro, contro un valore reale di 170 euro)
Enel X Way
L’azienda offre due tipologie di abbonamento: Flat Small e Flat Charge, con prezzi che sono molto competitivi (purtroppo, il numero di abbonamenti sono soltanto due, un po’ pochi rispetto ad altri competitor). Inoltre, a differenza di altri e nel caso in cui non siano a sufficienza i kWh (perchè finiti in anticipo ad esempio), è possibile passare alla tariffa a consumo e successivamente fare un altro abbonamento. Tuttavia, nel caso in cui si è in autostrada o si ha l’esigenza di ricaricare nel più breve tempo possibile, i tempi per fare questa piccola operazione richiedono qualche ora e, solitamente nottetempo, si dovrebbero allineare i sistemi per poi essere in grado di riattivare l'abbonamento Flat.
Per quanto riguarda i prezzi a consumo, purtroppo Enel X Way è l’operatore con il prezzo più alto, soprattutto per potenze che arrivano fino a 350 kW.

Ionity
L’azienda è riconosciuta per essere la rete di ricarica ad alta potenza e, purtroppo, non offre più abbonamenti come in passato, ma solo esclusivamente tariffe a consumo.
Tesla Supercharger
Come ben sappiamo, la casa automobilistica americana, ha deciso di aprire alcuni Supercharger anche agli automobilisti che non hanno una Tesla e, a differenza di quest’ultimi, è possibile usufruire con un abbonamento di 12,99 €/mese per avere gli stessi prezzi dei proprietari di una Tesla. Tuttavia, il costo della ricarica varia in base alle ore in cui ricaricate.
Prezzi a confronto
Per facilitare la lettura, ecco tutti i prezzi messi a confronto dei vari abbonamenti. Inoltre, ricordiamo che c'è la possibilità di poter ricaricare gratuitamente presso le colonnine che i grossi marchi della distribuzione (come ad esempio i supermercati) mettono a disposizione.