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Alfa Romeo – Urso: “La legge vieta di produrre in Polonia un’auto chiamata Milano”

alfa romeo – urso: “la legge vieta di produrre in polonia un’auto chiamata milano”

Alfa Romeo – Urso: “La legge vieta di produrre in Polonia un’auto chiamata Milano”

“Un’auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia. Lo vieta la legge italiana che ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore. Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un’auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un’indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana”. quanto ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, interpellato a Torino circa il nuovo modello svelato da neanche 24 ore dall’Alfa Romeo.

Obiettivi e indotto. Urso, interpellato a Torino a margine dell’inaugurazione della della Casa del Made in Italy, è tornato anche a parlare di altri temi caldi legati al mondo dell’industria automobilistica, rispondendo esplicitamente a quanto affermato ieri dall’ad di Stellantis, Carlos Tavares, sulle strategie del governo per intercettare nuovi costruttori. “Noi ha spiegato il ministro stiamo lavorando per mettere in condizione Stellantis di produrre almeno un milione di veicoli nel nostro Paese. Per sostenere il sistema dell’indotto è assolutamente necessario arrivare a 1,4 milioni di veicoli. Se Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga, altrimenti è inevitabile che ci sarà spazio per un’altra o più altre case automobilistiche. Siamo un libero mercato e possiamo e dobbiamo incentivare investimenti italiani o esteri ovviamente nelle regole del libero mercato e su questo ci stiamo confrontando con chi ritiene di costruire stabilimenti produttivi in Europa”. “Mi risulta che il partner cinese di Stellantis intende realizzare uno stabilimento in Europa e sta calibrando se farlo in Polonia o in altri Paesi. Potrebbe farlo in Italia, ben venga”, ha proseguito ancora Urso, ribadendo quanto affermato negli scorsi giorni sull’anomalia italiana: “In Spagna ci sono sette case automobilistiche, in altri Paesi come la Francia, la Polonia, la Germania, la Slovacchia e l’Ungheria cinque o sei. L’Italia è l’unico caso in Europa dove c’è solo una casa automobilistica, che non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno. un’anomalia che va colmata”.

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