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Alfa Romeo Milano, gli interni nel dettaglio

L'Alfa più piccola ha un grande bagagliaio, sedili sportivi e la plancia orientata verso chi guida. Con prezzi da meno di 30.000 euro

alfa romeo milano, gli interni nel dettaglio

L’Alfa Romeo Milano è il nuovo modello di accesso del marchio del Biscione e raccoglie l’eredità dell’Alfa Romeo Giulietta e dell’Alfa Romeo MiTo. Si posiziona al di sotto dell’Alfa Romeo Tonale e va ad ampliare un listino formato anche dall’Alfa Romeo Giulia e dall’Alfa Romeo Stelvio.

La Milano è una macchina che appartiene alla categoria dei SUV e Crossover di dimensioni contenute (lunghezza inferiore ai 4.20 metri, altezza di 1.50 metri), con motorizzazioni sia ibride che elettriche che vi abbiamo descritto con altri articoli e video dedicati.

Ora concentriamoci però sull’abitacolo e vediamo com’è fatta dentro la nuova Alfa Romeo Milano, che ha prezzi di partenza inferiori ai 30.000 euro.

Alfa Romeo Milano, la plancia

I designer che hanno progettato gli interni della Milano hanno voluto richiamare la sportività tipica di Alfa Romeo partendo da un volante di dimensioni ridotte, che incornicia una strumentazione inserita nel tipico cruscotto a forma di “cannocchiale” che ricorda le Alfa del passato. Il tutto contestualizzato nella modernità di uno schermo digitale TFT da 10.25″. 

Anche il display al centro della plancia è da 10.25″ ed è orientato verso il posto guida per privilegiare il pilota, come sulle auto sportive. Sempre sulla plancia ci sono poi le bocchette della climatizzazione a forma di quadrifoglio, un omaggio al simbolo della sportività di Alfa Romeo al pari dei sedili, disponibili anche con la struttura avvolgente a guscio fornita da Sabelt.

 

Alfa Romeo Milano, la connettività

La logica di utilizzo del sistema di infotainment dell’Alfa Romeo Milano è strutturata in widget come sugli smartphone, con la possibilità di personalizzare l’interfaccia anche selezionando e trascinando i contenuti come siamo abituati a fare sui nostri telefoni con il cosiddetto “drag and drop”. E queste configurazioni personalizzate vengono memorizzate per i diversi utenti che usano l’auto.

Gli aggiornamenti a distanza OTA (over the air) riguardano le mappe e una parte del software dell’auto, con la novità data dall’integrazione dell’assistente virtuale “Hey Alfa” con l’intelligenza artificiale Chat GPT, per fornire informazioni e consigli a guidatore e passeggeri.

Alfa Romeo Milano, la plancia

Alfa Romeo Milano, la strumentazione digitale

Per quel che riguarda la navigazione, inoltre, è possibile cercare destinazioni e punti di interesse (POI) a distanza, con avvisi in tempo reale sulle condizioni di traffico, meteo e autovelox. Sempre a distanza si può interagire con l’auto anche con la funzione “My Remote”, sfruttando il telefono o lo smartwatch per azionare le serrature, le luci, localizzare il veicolo, controllare parametri come il limite di velocità ed essere avvisati nel caso in cui non sia rispettato.

Alfa Romeo Milano  
Strumentazione digitale 10,25″
Head Up Display No
Monitor centrale 10,25″
OTA Si
Assistente vocale Si + ChatGPT

Alfa Romeo Milano, qualità e materiali 

Nell’abitacolo della Milano si è cercato di ricreare l’atmosfera curata e ricercata delle Alfa Romeo storiche, come nel caso degli interni “Spiga” in vinile e tessuto o per dotazioni come il volante in pelle e il sedile guidatore regolabile elettricamente con funzione di massaggio.

La ricerca del benessere di bordo è passata anche attraverso l’adozione dell’illuminazione ambientale interna a 8 colori, che interessa le bocchette di aerazione, il tunnel centrale e la strumentazione a cannocchiale.

Alfa Romeo Milano, i sedili Sabelt

Alfa Romeo Milano, il tunnel centrale

Alfa Romeo Milano, lo spazio

Tra i SUV paragonabili per dimensioni e caratterizzazione premium, l’Alfa Romeo Milano dichiara di essere quella con il bagagliaio con la capacità minima più elevata. Si parte infatti da 400 litri, un bel risultato per un’auto con una carrozzeria lunga 4.17 metri, alta 1.50 metri e larga 1.78 metri.

L’Audi Q2 è il modello che si avvicina di più come vano di carico in rapporto agli ingombri esterni e alla tipologia di auto, della quale fanno parte anche altri SUV compatti premium come la Lexus LBX o la DS 3, che condivide con la Milano anche la base telaistica.

La scocca della Milano infatti è la piattaforma modulare CMP di altri modelli del gruppo industriale Stellantis (di cui Alfa Romeo fa parte), come le cugine Peugeot 2008, Jeep Avenger, Fiat 600, Citroen C3 Aircross, Opel Mokka.

Alfa Romeo Milano, i sedili posteriori

Alfa Romeo Milano, il bagagliaio

Con modifiche e interventi dedicati alla Milano che non hanno interessato solo la sportività che ci si aspetta da un’Alfa Romeo in termini di sospensioni, sterzo e prestazioni, perché hanno avuto ripercussioni anche sulla spaziosità interna.

Sulla Milano elettrica, tra l’altro, c’è anche un vano di carico anteriore per poter sistemare i cavi di ricarica (si tratta del primo modello Stellantis che lo prevede).

Alfa Romeo Milano: gli interni dell’elettrica

La motorizzazione elettrica dell’Alfa Romeo Milano è dotata di funzioni specifiche, come la EV-Routing che permette di inserire all’interno del navigatore la destinazione desiderata, calcolando automaticamente le eventuali soste di ricarica presenti lungo il percorso.

Con la funzione E-Control, inoltre, si possono gestire da remoto l’avvio, l’interruzione, la programmazione della ricarica o, se necessario, riscaldare o rinfrescare l’abitacolo prima di accedervi.

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