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Alfa Romeo Milano: ben fatto, Biscione!

Alla fine il mistero delle foto rubate si è svelato: quella che era apparsa in rete lo scorso settembre era davvero l’Alfa Romeo Milano! La conferma si è avuta oggi, quando la Casa del Biscione ha svelato ufficialmente l’auto con cui torna a battagliare nel segmento B, quello più caldo del mercato. Sorpresa rovinata dunque? Nemmeno per sogno, perché vista dal vivo – e in queste immagini a colori – la Milano fa comunque sgranare gli occhi. Al Centro Stile di Torino sono stati proprio bravi a dare una precisa identità alla macchina, pur partendo da una base condivisa con altri modelli, come la Fiat 600 e la Abarth 600.

alfa romeo milano: ben fatto, biscione!

Alfa Romeo Milano Elettrica Veloce

Family feeling

I designer hanno rielaborato con una certa maestria alcuni stilemi classici, tanto che, anche coprendo i loghi, non servirebbe un grande occhio clinico per capire che si tratta di una Alfa Romeo. In questo senso mette subito in chiaro le cose il frontale, con la tipica mascherina a forma di scudetto. Anche la coda ha tratti ispirati al glorioso passato del brand e in particolare alla leggendaria Giulia TZ. Il resto lo fanno i gruppi ottici che evolvono il tipico schema 3+3. Quanto alle misure la Alfa Romeo Milano è lunga 417 cm, larga 178 e alta 150. Le proporzioni e la sagoma sono da crossover, con parafanghi muscolosi e il lunotto piazzato in obliquo, a dare slancio all’insieme.

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Un vano…non vano

La Milano ribadisce la sua fiera appartenenza alla tribù Alfa Romeo anche nell’abitacolo. Qui si fanno notare in primis le bocchette a forma di quadrifoglio e il volante compatto. Alle sue spalle si vede una strumentazione digitale da 10,25 pollici incorniciata da una palpebra a doppio cannocchiale. Un secondo display delle stesse dimensioni è dedicato all’infotainment, tema tanto caro alle nuove generazioni degli alfisti. A quelli un po’ più in là con gli anni interesserà forse di più sapere che la Milano ha un bagagliaio che arriva a 400 litri, tra le migliori della categoria. Sulla variante elettrica non manca poi il cosiddetto frunk, il vano anteriore con un furbo alloggiamento per tenere in ordine i cavi di ricarica. Nel giro perlustrativo si nota anche il selettore D.N.A.. Questo permette di scegliere tra le modalità di guida Dynamic, Normal e Advanced Efficiency, cui si aggiunge la funzione Q4 sulla versione ibrida a trazione integrale. Elettrica, ibrida… ok, ho lasciato un po’ di roba in sospeso: è arrivato il momento di dare uno sguardo come si deve alla gamma.

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La Alfa Romeo Milano ibrida

La Milano Ibrida vede un tre cilindri 1.2 a ciclo Miller fare gioco di squadra con un motore elettrico da 21 kW integrato nel cambio robotizzato a doppia frizione e a sei marce. La potenza totale è di 136 CV. Il sistema può far muovere l’auto in modalità elettrica a velocità ridotta o ai bassi carichi fino ai 150 km/h. La trazione può essere anteriore o integrale Q4, con gestione automatizzata dell’asse posteriore.

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La Alfa Romeo Milano elettrica

La Milano elettrica si può avere in due versioni di potenza, da 156 o 240 CV. In ogni caso la trazione è anteriore e la batteria agli ioni di litio è da 54 kWh. Nella versione meno potente l’autonomia WLTP è di 410 km WLTP. La variante tuttopepe è riservata alla Alfa Milano Veloce, che ha un assetto sportivo ribassato di 25 mm, barre antirollio con taratura specifica e cerchi da 20 pollici. Non le mancano neppure il differenziale autobloccante Torsen e un impianto frenante con dischi oversize e pinze anteriori a quattro pistoncini. Quando la carica si va esaurendo bastano meno di 30 minuti per passare dal 10 all’80%, con una ricarica rapida da 100 kW.

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Al via gli ordini della versione di lancio Speciale

La Alfa Romeo Milano può già essere ordinata nella versione di lancio Speciale, disponibile con la motorizzazione ibrida e con quella elettrica da 156 CV. Questo allestimento si riconosce a prima vista per il look esclusivo dello scudetto “Progresso”, per alcune finiture opache abbinate al nuovo Rosso Arese e per i cerchi in lega Petali da 18 pollici. All’interno meritano una menzione i rivestimenti Spiga in tessuto e vinile, il sedile massaggiante e l’illuminazione ambiente a otto colori. La dotazione include pure una bordata di ADAS che consentono la guida autonoma di livello 2, il navigatore connesso, la retrocamera, il portellone elettrico e il sistema keyless. Per la sola versione elettrica si aggiunge infine il caricatore trifase da 11 kW. Venendo alle altre Milano, i clienti potranno personalizzare la propria vettura con pacchetti di accessori, chiamati Techno, Premium e Sport, quest’ultimo impreziosito da sedili Sabelt e rivestimenti in Alcantara. Quanto al listino, si parla di un primo prezzo sotto i 30.000 euro, ma torneremo presto sulla questione.

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