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24 Ore di Le Mans. Ferrari, Antonello Coletta "Questa vittoria conferma che lo scorso anno non è stato un caso"

Ferrari fa back to back alla 24 Ore di Le Mans centrando la vittoria con la 499P numero #50 dopo il trionfo dello scorso anno con la #51. Ecco le parole di Antonello Coletta e Ferdinando Cannizzo

Dopo poco più di un anno, la Ferrari replica l'impresa. A cinque anni di assenza del FIA Wolrd Endurance Championship, il team del cavallino rampante è tornato nella classe regina con il prototipo Hypercar 499P ed ha conquistato nell'anno del centeranio la vittoria della 24 Ore di Le Mans con l'equipaggio numero #51 con Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado. Ripetere quando accaduto nel 2023 anche in questa 92esima edizione era uno degli obiettivi della Ferrari fin dall'arrivo al Circuit de la Sarthe, ma portarlo a termine era tutto un altro discorso. Nella sfortuna di penalità da scontare e un pit stop obbligato per la portiera che non si voleva chiudere, la numero #50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina è riuscita a far restare il trofeo di Le Mans a Maranello.

Con 311 giri percorsi, tra un timido sole che si dava il cambio con pioggia e vento, alle ore 16:00 di domenica 16 giugno 2024, la Ferrari 499P numero #50 con Nielsen alla guida ha tagliato il traguardo per prima mentre nel box della squadra di Maranello Antonio Fuoco e Miguel Molina attendevano tra le lacrime il passaggio della loro Hypercar insieme a tutti i meccanici che attendevano questo momento da ben 24 ore. Il risultato è straordinario per la Ferrari perchè vede salire sul podio anche l'altra vettura gemella, la #51, con Alessandro Pier Guidi in pista per l'ultimo stint, in terza posizione. A sandwitch tra le due, si trova la Toyota numero #7 di Nyck De Vries, Kamui Kobayashi e Jose Maria Lopez. Arriva con questo trionfo la conferma per il Cavallino Rampante dopo la vittoria dello scorso anno con la #51.

Il risultato è stato il frutto di un lavoro di squadra impeccabile che ha permesso alle 499P ufficiali di Maranello di rimanere in lotta per la leadership nell’intero arco della corsa, alternandosi con l'#83 di AF Corse, le due Toyota e la Porsche numero #6. Nonostante questa sia stata una gara di durata, fino agli ultimi istante è stato difficile definire i reali assetti in pista. Sia la #50 che la #51 hanno dovuto scontare delle penalità, ma nella sfortuna la vettura di Fuoco, Nielsen e Molina è stata fortunata. Infatti, il danese è stato obbligato a rientrare ai box per un pit stop non programmato per chiudere la portiera che si era aperta durante un sorpasso e che non riusciva più a chiudere. Il team ha sfruttato quest'occasione per effettuare un rifornimento breve, che gli avrebbe permesso di mantenere la testa della corsa dato che la Toyota #7 avrebbe dovuo per forza fare un'altra sosta. Tuttavia, l'incertezza che il carburante presente nella #50 ha reso il finale di questa 92esima edizione di Le Mans veramente al cardiopalma. Solamente quando Nielsen ha tagliato per primo il traguardo con solamente il 2% di benzina nel serbatoio, Fuoco e Molina sono corsi al di fuori della pit lane per accogliere il compagno di equipaggio ed effettuare il passaggio del rettilineo di partenza  in parata,

Per Il Cavallino Rampante si tratta dell’11esima vittoria assoluta nella classica maratona endurance francese, la seconda consecutiva dopo quella ottenuta l’11 giugno 2023 con la 499P numero 51; i precedenti risalgono al 1949, 1954, 1958, e agli anni compresi tra il 1960 e il 1965. Nell’albo d’oro della Casa di Maranello a Le Mans figurano, inoltre, 29 successi di classe: le vittorie complessive, quindi, raggiungono quota 40. Trionfando questa edizione della 24 Ore di Le Mans e al Gran Premio di Monaco di Formula 1, Ferrari è il primo costruttore a salire sul gradino più alto del podio di due delle più prestigiose gare al mondo nel medesimo anno dal 1934. Assieme alla 500 Miglia di Indianapolis, queste due manifestazioni sportive costituiscono la “Triple Crown of Motorsport”. Con i 50 punti ottenuti per la vittoria Ferrari è ora seconda nella classifica iridata Costruttori, a 9 lunghezze da Porsche; nella graduatoria Piloti Fuoco-Molina-Nielsen sono secondi (a 9 punti dai leader), Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono sesti.

“Tornare a Le Mans e confermarci vincitori, ottenendo l’undicesimo successo assoluto nella storia del Cavallino Rampante, è qualcosa di straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra che testimonia come la vittoria dello scorso anno non fosse affatto casuale” ha commentato Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti. “Finalmente al quarto appuntamento di una stagione 2024 dove, sinora, non eravamo riusciti a salire sul gradino più alto del podio siamo tornati alla vittoria nella prova più importante dell’anno: un risultato che ci riempie d’orgoglio. Voglio ringraziare e fare i complimenti a tutta la squadra, i piloti, e ogni persona che supporta questo progetto: ognuno di loro svolge un lavoro fondamentale, basato sulla competenza e la passione”.

“Umiltà, passione e determinazione sono stati alla base di questa vittoria. Siamo arrivati a Le Mans sapendo di non avere la vettura in assoluto più competitiva, ma consapevoli di poterci giocare le nostre carte” ha aggiunto Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars. “Negli ultimi giorni, a partire dal Test Day, abbiamo dimostrato il valore di tutta la squadra, analizzando le criticità e trovando le soluzioni migliori per poter fare una buona gara. Negli ultimi mesi, nonostante non abbiamo utilizzato alcun joker, ci siamo concentrati sulla nostra 499P con l’obiettivo di poterla migliorare in ogni singolo aspetto. In gara, anche nei momenti più difficili, abbiamo affrontato ogni problematica con concentrazione e nella fase finale, quando era il momento di attaccare, abbiamo scelto di proseguire con le gomme Medium, nonostante il rischio di pioggia, capitalizzando il potenziale della nostra 499P”.

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