Max Verstappen vince in Spagna su un Lando Norris ancora inconsistente e un Lewis Hamilton che rimonta insieme alla Mercedes. Delusione in casa Ferrari. Ecco cosa abbiamo capito da questo Gran Premio in attesa dell'Austria
BARCELLONA – Due secondi, una inezia, sufficiente però a Max Verstappen per vincere il GP di Spagna davanti a Lando Norris con la McLaren che era partito in pole. Una vittoria costruita con un pit stop record, o quasi, da 1,9 secondi e una McLaren che ha perso il momento buono pur essendo più veloce della Red Bull. Ovvero, altra dimostrazione di quando l’uomo, Verstappen, prevale sulla macchina. Certo, non siamo ai 7 decimi di distacco con cui ha vinto a Imola, ma dopo 300 km di corsa i 2 secondi sono poca cosa. Se si pensa al primo pit con la McLaren più lenta e al secondo, basterebbe questo divario a giustificare i 2 secondi finali. Ma non è così.
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E qui meglio aprire una analisi. L’anno scorso Verstappen vinse in 1 h27 minuti e 57 secondi, quest’anno ha vinto in 1 h 28 minuti e 20, ovvero ha perso 6 decimi sulla distanza totale della gara, risultando più lento, seppure di poco. Come dire che Red Bull rispetto a un anno fa non ha guadagnato niente. Hamilton arrivò secondo l’anno scorso a 24 secondi, quest’anno a 17, ovvero Mercedes ha recuperato 7 secondi in 12 mesi mentre la Ferrari, quinta con Sainz l’anno scorso e quinta con Leclerc quest’anno è passata da 45 secondi di distacco a 22 e 7 decimi. Ovvero il passo in avanti della Ferrari ha permesso un recupero di 23 secondi sulla gara. Peccato che le due rosse siano state la quarta forza del GP, dietro a Red Bull, McLaren e Mercedes, seppure abbia fatto un notevole passo in avanti. E’ questo che emerge dal GP di Spagna, Red Bull plafonata, gli altri in recupero, con la Ferrari che paga pegno su una pista completa. Perché il quinto e sesto posto di Leclerc e Sainz, coi due che si sono pure toccati in gara mostrando nervosismo e qualcosa da controllare nel team. Le ambizioni di una prima fila, svanite per un soffio, e di un recupero in gara, sono crollate di fronte al passo dei rivali.
![f1. e' max verstappen a fare la differenza al gp di spagna mentre ferrari si lecca le ferite in attesa dell'austria](https://cdn.it.topcarnews.info/wp-content/uploads/2024/06/24062200/image-f1-e-max-verstappen-a-fare-la-differenza-al-gp-di-spagna-mentre-ferrari-si-lecca-le-ferite-in-attesa-dellaustria-171915972030386.jpg)
Adesso l’unica speranza è che il pacchetto di novità portato in Spagna e la gara abbiano consentito la raccolta di tutte quelle informazioni necessarie per migliorare il passo gara e la gestione gomme in qualifica. Perché non serve portare solo modifiche, perché poi bisogna capirle e adattarle alle sospensioni e alle condizioni della pista. Quindi in Austria potrebbe uscire un panorama diverso da quello attuale. Speriamo e intanto l’attenzione passa al mercato piloti, con Carlos Sainz in attesa di dare una risposta ad Audi (leggi Sauber) Williams e Alpine, con le quali ha parlato a lungo nel week end spagnolo. Qualcuno dice che martedì potrebbe arrivare la risposta, qualcun altro dice che fino a Monza non si muove niente…Leggi Mercedes in dubbio su Antonelli al fianco di Russell. Il gioco del cerino tiene banco più delle gare in pista.