Mancano solamente 180′ al termine della 24h di Spa, ma questo round valido per GT World Challenge Europe/Intercontinental GT Challenge è tutt’altro che deciso e anzi, continua a regalare emozioni a non finire.
Alla 20a Ora si sono verificati altri due incidenti che hanno richiesto la neutralizzazione con Full Course Yellow-Safety Car. La prima per un errore di John Hartshorne, che in uscita dal tornantino di ‘Bruxelles’ ha perso in accelerazione la sua Ferrari #74 andando ad impattare contro il muro di destra demolendo la 296 GT3.
La BMW #46 ha riportato un danno alla parte anteriore destra ed è rientrata ai box per le riparazioni, perdendo così la possibilità di lottare per il podio cui ambiva (ora si trova 22a), mentre il ‘Dottore’ è stato convocato dai commissari sportivi per spiegare l’accaduto.
Foto di: Eric Le Galliot
Nel frattempo in Ferrari-AF Corse hanno gestito benissimo le fasi più concitate ed ora Alessandro Pier Guidi è passato in testa con la 296 GT3 #51, dato che nell’ultima girandola di pit-stop l’Aston Martin #7 di Comtoyou Racing e la BMW #998 di Rowe Racing si sono ritrovate alle spalle della Rossa per un paio di secondi, in una classifica dove sono una quindicina le auto a pieni giri.
Terza c’è ora la Porsche #92 di SSR Herberth, che a sua volta tiene a debita distanza l’Audi #99 di Tresor Attempto, nuovamente in Top5 restando davanti alla Aston Martin #34.
Completa la Top10 assoluta la Lamborghini di GRT, ma alle sue spalle concludono l’Audi #66 di Tresor Attempto che ha il primato in mano in Classe Bronze Cup, categoria nella quale il podio virtuale resta sempre in mano alla Lamborghini #72 di Barwell e la Ferrari #52 di AF Corse.
In PRO/AM la Mercedes #4 di Crowdstrike-Riley è in fase di gestione visto l’ampio vantaggio accumulato sulla McLaren #100 di RJN. Terza comodamente la AMG di Uno Racing-Landgraf #16.