E così, ci siamo. Con un preavviso di poco più di due mesi e immediatamente prima del periodo festivo – cosa che è stata pesantemente criticata dai sindacati – il Gruppo Stellantis ha deciso di chiudere indefinitamente lo stabimento di Belvidere (Illinois, USA) perché non più produttivo, licenziando circa 1.200 lavoratori.
Il sindacato UAW dichiara al contrario che il Gruppo “ha preso un grosso abbaglio” e non prevedere nessuno sbocco per questo stabilimento che è in funzione dal 1965 è inaccettabile, visti gli incentivi che il governo americano assegna ai costruttori pagati coi i soldi dei contribuenti.
Questa chiusura, che in Europa passerà per lo più inosservata, è semplicemente l’inizio di quanto paventato da tempo: i costi del passaggio all’elettrico, pur ricevendo cospicui aiuti di stato, vengono posti a carico della società, un fenomeno che non mancherà di riguardare anche il Vecchio Continente. Solo in Germania il quotidiano Handelsblatt ha stimato che la perdita di posti di lavoro riguarderà 400.000 persone, di cui 88.000 impiegate direttamente nell’industria di produzione motori e trasmissioni.
In collaborazione con Automoto.it