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Elettrificazione, Avenger e i piani futuri di Jeep: l'intervista a Eric Laforge

Si potrebbe definire un francese innamorato dell’Italia. Il sorriso – di quelli contagiosi – è il suo biglietto da visita. Ma Eric La Forge, responsabile Europa del marchio Jeep, è uno che sa il fatto suo. Oltre trent’anni fa era uno stagista in Fiat, poi un passaggio in Alfa Romeo, l’esperienza nel settore commerciale in Francia e Italia, il ruolo di Ceo di Fca Switzerland e di FCA Germany, direttore Mopar Parts & Services Minor Markets, Central Europe Director dei reparti Autovetture e Veicoli commerciali leggeri, Head of Fiat Professional e Head of L.C.V. Enlarged Europe nel 2021. Insomma, una vita in Fiat nelle posizioni più disparate.

E adesso cosa significa guidare un marchio come Jeep?

“Io sono francese ma anche se il mio accento mi tradisce mi sento molto italiano. In Francia Jeep è collegato a un episodio di libertà, quando a giugno del 1944 sono arrivati gli alleati in Normandia. Da piccolo vivevo in un mondo rurale e le Willis erano dappertutto perché sono state trasformate e utilizzate per uno scopo che non era quello originale che era militare ma sono diventati dei workshop come le chiamavano alcuni come vettura nella cascina o quasi per fare uno strumento agricolo, quindi sono sempre stato molto vicino al mondo Jeep”.

Che altro?

“Jeep vuol dire heritage, vuol dire valori molto forti come quello della libertà, ma anche dell’autenticità e oggi i nostri clienti quando comprano una jeep vogliono ricollegare la vettura moderna a una parte della storia che ha veicolato”.

In oltre 30 anni in Italia nel settore automotive, qual è stata la principale difficoltà che ha incontrato?

“Dimagrire…(dice ridendo)”.

Sul cibo nostrano potremmo aprire un capitolo infinito.

“Sì, ma a parte gli scherzi, la principale difficoltà risiede nel fatto che siamo in un mercato che non è semplice e cambia regolarmente. Quello che era vero ieri,non lo è più oggi, quindi la difficoltà è sempre quella di rimettersi in discussione, ma allo stesso tempo è stato sempre qualcosa di stimolante”.

elettrificazione, avenger e i piani futuri di jeep: l'intervista a eric laforge

Jeep Avenger

Ha citato sia la Francia che l’Italia. Qual è la differenza nell’approccio all’elettrificazione tra un francese e un italiano?

“In Francia il costo dell’elettricità è inferiore per il parco nucleare più importante che c’è, in Francia si riscaldano pure le case con l’elettrico, quindi sono più propensi a guardare una propulsione elettrica rispetto all’Italia. Poi il fatto di avere degli incentivi sull’elettrico ha dato dinamismo al mercato e lo testimonia il fatto che il leasing sociale lanciato a inizio dell’anno ha riscontrato un successo ben più ampio di quello che il governo francese immaginava. Questi clienti sono venuti perché c’era un’ottima offerta, una rata mensile accessibile a tutti e questo ha fatto sì che il mercato avesse una impennata. Ma in Italia succederà prima o poi. Speriamo il prima possibile perché comunque l’elettrificazione è una cosa buona per il pianeta, per i nostri figli ed è un percorso inevitabile”.

elettrificazione, avenger e i piani futuri di jeep: l'intervista a eric laforge

Quale differenza c’è tra il mercato Europa e l’Italia?

“L’Italia è il nostro secondo mercato domestico dopo gli Usa, facciamo più del 4% dell’immatricolato totale. L’Italia è una montagna lunga 1600 km più o meno e i fabbisogni di 4×4 sono certamente più evidenti che in Francia. Qui poi produciamo Compass e Renegade e questo ha fatto sì che gli italiani si appropriassero di questi modelli e li sentono un po’ italiani”.

Qual è la situazione negli altri mercati?

“Abbiamo cominciato a rilanciare il marchio con l’arrivo dell’elettrificazione, per esempio in Olanda tre anni fa non vendevamo più niente perché le nostre emissioni di CO2 non erano compatibili con le richieste del mercato, ma adesso con l’elettrificazione e l’aiuto della fiscalità locale Avenger nella sua versione elettrica ha rappresentato a gennaio l’1,2% del mercato totale in Olanda”.

Avenger ha fatto aumentare la quota dei clienti femminili. Come mai?

“La clientela femminile è attratta da stilistici, Avengers viene vista come una vettura compatta e bella. Oggi il 40% dei clienti che compra un Avengers è donna”.

Nel mondo dell’offroad il diesel ha sempre dominato, cosa può dare l’ibrido? “Per Jeep l’ibrido è parte del nostro futuro e si declina sotto due forme: e-hybrid sulla Avenger, Compass e Renegade, ma anche il plugin Hybrid come l’abbiamo su Grand Cherokee oppure Wrangler oppure anche su Compass e Renegade”. A breve arriverà anche Avenger 4XE. “Non esiste una Jeep che non abbia una declinazione 4X4, la presenteremo entro la fine dell’anno”.

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