Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati
Nessuno sembra poter fermare questa Ducati, che nelle mani dello spagnolo vince davanti al pubblico di casa e incanta con il pilota di Sant’Arcangelo di Romagna, in grado di lottare duramente con Toprak Razgatlioglu e regolarlo sin da subito, per andare a firmare una bellissima doppietta. Alle spalle delle due Aruba gialle c’è infatti proprio il turco, unico pilota in grado di rompere l’incredibile dominio Ducati: troviamo infatti ben tre Panigale nelle prime quattro posizioni, con solo il portacolori Yamaha a privare Ducati di un podio tutto suo.
Scattato dalla seconda casella, Toprak prova a tenere il passo di Bautista, ma si deve accontentare del terzo gradino del podio, alle spalle di Rinaldi e con quasi quattro secondi di distacco dal vincitore. Ancora una volta, i primi tre condividono il parco chiuso con Axel Bassani, che conclude Gara 1 in quarta posizione come migliore dei piloti indipendenti. Il portacolori Motocorsa approfitta di un errore di Danilo Petrucci e agguanta il posto degli indipendenti ai piedi del podio. Proprio il ternano è il grande deluso di questa Gara 1: partito dalla seconda fila, lotta per la quarta piazza fino a quando una scivolata alla Curva 8 del 15° giro lo priva del divertimento e lo costringe a concludere la gara nella ghiaia.
Gara 1 da dimenticare per Andrea Locatelli, solamente 12° alla bandiera a scacchi alle spalle di Scott Redding, 11° e migliore dei piloti BMW. Così gli altri italiani: Lorenzo Baldassarri è 15°, mentre Gabriele Ruiu e Luca Vitali non hanno visto la bandiera a scacchi.