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Regno Unito – Tavares critica il mandato pro elettriche: “Pessimo per il Paese”

regno unito – tavares critica il mandato pro elettriche: “pessimo per il paese”

Regno Unito – Tavares critica il mandato pro elettriche: “Pessimo per il Paese”

Il numero uno di Stellantis, Carlos Tavares, ha definito pessimo per il Paese il mandato Zev (Zero Emission Vehicle) introdotto in Gran Bretagna agli inizi dell’anno per favorire il passaggio alla mobilità elettrica e incrementare la produzione di veicoli a emissioni zero entro il prossimo decennio: un’iniziativa che impone obiettivi minimi di vendita di veicoli Bev da raggiungere già a partire da quest’anno, pena la somministrazione di multe.

“L’obiettivo del mandato è il doppio della domanda reale”. Tavares ha sottolineato come i target della normativa, che prevede già da quest’anno una quota minima di vendite del 22% (per poi salire all’80% entro la fine del decennio e al 100% nel 2035), sia fortemente scollegata dalla realtà: “Oggi la domanda del mercato in Gran Bretagna rappresenta la metà” del target imposto, ha spiegato il top manager ai media inglesi. Evidenziando come uno schema del genere metta a serio rischio i margini di guadagno, perché innescherebbe una guerra dei prezzi: “Se il mandato ci mette alle strette, dicendo che ci multerà se non raggiungeremo gli obiettivi, di conseguenza tutti inizieranno a spingere le Bev. E questo distruggerà completamente la redditività”, ha ammonito ceo di Stellantis.

Incrocia le braccia un fornitore: stop in tre fabbriche. Intanto, Stellantis deve fare i conti con nuovi stop alla produzione in Europa. In particolare, le attività sono state interrotte nei siti di Poissy e Hordain, in Francia, e a Luton, nel Regno Unito, a causa di uno sciopero in Francia dei dipendenti della MA, divisione del gruppo italiano CLN specializzata in parti metalliche stampate e fornitore del gruppo. Secondo quanto riportato dalla Reuters, che cita fonti sindacali francesi all’interno di Stellantis, alla base della sospensione delle attività ci sarebbero i timori per il possibile trasferimento di alcune produzioni in Polonia.

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