Motor Valley Fest, l’Emotional mobility al test della sostenibilitГ
La quattro giorni del Motor Valley Fest (fino al 5 maggio), arrivata alla sesta edizione, guarda al futuro di un distretto industriale importante, dove si concentra la produzione di campioni come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani e Dallara, alle prese con nuovi paradigmi della mobilità – elettrico e ibrido – e con la sfida di una trasformazione tecnologica che deve di accelerare, per tenere testa agli asiatici.
Nell’ultimo Salone di Pechino sono comparse super car come la Yangwang u9 di BYD, il SU7 di Xiaomi, la Super 9 di BYD e Fang Cheng Bao. E allora il punto è quanto la penetrazione dei brand cinesi, iniziato per il mass market dell’auto, possa rappresentare una minaccia anche per le super car made in Emilia.
Su questo fronte i player europei devono dunque devono giocare la partita della competitività nella transizione ecologica e tecnologica in corso. E in questo discorso rientra l’Emilia Romagna, chiamata a spingere sui filoni dell’investimento e della formazione per mantenere l’ “Emotional Mobility”. Focalizzandosi particolarmente nell’ampliare l’offerta formativa di educazione post-universitaria (ad esempio in ambiti come software & AI, ingegneria elettronica e chimica) e nell’accelerare il percorso di digitalizzazione di imprese e dell’intero comparto.
Il mondo dell’e-racing e della Formula-E ha profonde radici industriali nella Motor Valley, come ricordato ha Stefano Domenicali, ceo e presidente di Formula 1. Grazie allo sviluppo di motori ibridi con carburanti di nuova generazione e sistemi di mobilità elettrica, proprio il mondo delle corse si candida ad essere uno straordinario laboratorio per lo sviluppo e l’accelerazione di nuove tecnologie sostenibili.
Al centro della strategia industriali dei grandi brand, dunque