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Premio Costa Smeralda a Evelina Santangelo e Maurizio Ferraris

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Premio Costa Smeralda a Evelina Santangelo e Maurizio Ferraris

In una sala gremita di appassionati, turisti e visitatori, giunti da ogni parte dell’Isola e da oltre Tirreno, sono stati proclamati i due vincitori assoluti delle categorie premiate, Narrativa e Saggistica, individuati da una giuria di indiscutibile qualità, composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, insieme al direttore artistico Stefano Salis.

 

La scrittrice Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare”, edito da Einaudi, si è aggiudicata il Premio Narrativa del Premio Costa Smeralda 2024 per la qualità della scrittura, per la profondità dei temi e per l’eleganza del plot.

Nelle motivazione della giuria si legge ancora che “Il sentimento del mare” è il resoconto intimo di una donna, matura, molto bella, che deve fare un bilancio della sua esistenza. Donna di mare, la protagonista traccia una mappa nautica e sentimentale attraverso la quale stabilire una via di fuga dal proprio tormento e dalla propria crisi. Quando tutto sembra perduto, quando anche decadono i riferimenti più comuni, ecco che il miracolo, inteso come intuizione, e anche come connessione tra reale e immaginario, ci viene in soccorso. E per una narratrice straordinaria come Evelina Santangelo il miracolo consiste nell’individuare il luogo della propria consolazione e, di conseguenza, la lingua per raccontarla. Il mare è contemporaneamente lo spazio della narrazione, del conforto e dello stile. Come camminare sull’acqua per vagabondare sulle vicende umane, trovarvi un senso, adattarlo a sé e poi, con una penna sublime, raccontarlo agli altri. “Il sentimento del mare” è in tutto un esperimento, riuscitissimo, di questa particolare sostanza intima attraverso cui produrre un senso collettivo. Intanto perché il mare è la culla di ogni mitologia e quindi il deposito del senso primo che noi sappiamo dare agli avvenimenti e alle narrazioni.

 

Il Premio Saggistica è andato invece a Maurizio Ferraris per il suo “Imparare a vivere” edito da Laterza.

Maurizio Ferraris ha la rara capacità di spiegare e raccontare cose molto difficili in un modo che risulta non solo comprensibile ma anche e soprattutto accattivante – spiegano le motivazioni della Giuria – Nel senso originario del participio: accattivando, rendendo il lettore amabilmente prigioniero della pagina. L’autore di “Imparare a vivere” ha anche un’altra dote, che in questo suo nuovo libro si esprime al meglio, con limpidezza cristallina: quella di spiazzare. Di far precipitare chi legge in una posizione tanto scomoda quanto salutare. Per un istante solo: appena prima di capire che basta spostarsi, magari anche solo di poco, per ritrovarsi a proprio agio. In altre parole, quasi ogni pagina di Maurizio Ferraris è capace di rimettere in gioco le nostre convinzioni, le certezze che crediamo di avere, i luoghi comuni che popolano il nostro mondo di cose e parole. E tutto sempre con una vena straordinaria di ironia. “Imparare a vivere” è un libro provvidenziale, pieno di cose che non immaginavamo fosse necessario sapere – o non sapere, e invece è proprio così.

 

Come di consueto, durante la cerimonia di premiazione, affidata alla impeccabile conduzione della giornalista Mediaset Roberta Floris, sono stati assegnati tre ulteriori riconoscimenti.

Il Premio Cultura del Mediterraneo è andato a Mariasole Bianco, scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista anche del suo libro “Pianeta Oceano” edito da Rizzoli. Mariasole Bianco è co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia.

 

La scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett ha invece ritirato il Premio Internazionale, dopo le vittorie del Nobel Orhan Pamuk e di Emmanuel Carrère con una motivazione esemplare della giuria: “Uno. Ad Alicia Giménez-Bartlett per aver portato nelle nostre case e per averci invitato in quella di Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona. Due. Ad Alicia Giménez-Bartlett per aver utilizzato il giallo come struttura per indagare, in modo approfondito, appassionato e avvincente, su uno dei delitti più frequenti in questo nostro Occidente e cioè il mancato riconoscimento del lavoro, del ruolo e della rappresentanza delle donne. Tre. Ad Alicia Giménez-Bartlett che mai nei suoi romanzi ha ceduto all’incanto, e alla mitomania, che il bene possa essere diviso dal male, la giustizia dall’ingiustizia, la vita dalla morte, la vita privata da quella professionale, perché altrimenti non saremmo integri e l’integrità è l’orizzonte, sempre irraggiungibile ma sempre libero, al quale tendere. Quattro. Ad Alicia Giménez-Bartlett che ha dimostrato quanto leggere Virginia Woolf sia necessario nonostante Virginia Woolf fosse una donna bianca, ricca, classista e nata nel centro di un immenso impero coloniale. E questo perché, come dicevamo al punto precedente, Alicia Giménez-Bartlett sa che dividere non è il mestiere della letteratura, la letteratura si occupa di farci vivere negli opposti. Tra gli opposti, sono bravi quasi tutti. Per tutto questo, e altro ancora, non ultimo perché ci ha fatto anche molto ridere con Garzón, ad Alicia Giménez-Bartlett va il Premio Internazionale Costa Smeralda 2024”.

Infine, è stato consegnato il Premio Speciale, su proposta del direttore generale del Consorzio Costa Smeralda Massimo Marcialis al poliedrico artista, rapper, cantante, attore, produttore discografico olbiese Salmo, che, come si legge nelle motivazioni della giuria,“Si esprime direttamente con i linguaggi della contemporaneità e trascina la Sardegna, che non ha mai dimenticato, in tutte le sue contraddizioni, e la sua cultura dentro il mondo globalizzato ma anche locale in cui viviamo. Il premio vuole essere un segnale di apertura e ascolto: non per Salmo, che non ne ha bisogno, ma per tutti noi. Che dobbiamo capire che la Sardegna è nel contemporaneo, nel mondo, nel tempo che viviamo ora e qui”.

 

Al termine della cerimonia di premiazione il Presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico ha commentato con soddisfazione: “Siamo orgogliosi che gli appuntamenti ideati dal Consorzio per il 2024 prendano avvio sotto il segno dell’eccellenza e del rinnovato successo del Premio Costa Smeralda. Il prestigio di questa nuova edizione si rispecchia ancora una volta nell’altissima qualità della selezione della giuria, che ogni anno con le sue proposte ci consente di valorizzare attraverso titoli e autori le molte anime della grande cultura contemporanea”.

 

Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda, ha dichiarato: “Con le ultime edizioni di altissimo livello, il Premio Costa Smeralda ha consolidato il suo posizionamento tra i grandi appuntamenti culturali del panorama letterario nazionale. Come destinazione siamo entusiasti di organizzare e ospitare ogni anno questo evento, che per noi segna anche l’inizio della stagione turistica, confermando l’ampio spazio dato ai talenti più originali della nostra contemporaneità e al confronto su grandi temi di attualità.”

 

A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, anche quest’anno ai vincitori è stata consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea.

 

Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding, società italiana il cui azionista unico è Qatar Holding Smeralda Investment che detiene dal 2012 le proprietà immobiliari ed i terreni sul mare lungo la Costa Smeralda.

L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster, che ha inoltre realizzato il logo, l’immagine grafica coordinata e il concept del premio materiale.

La sala del conference Center di Porto Cervo, allestita con una elegante e raffinata scenografia che rende calda e accogliente l’atmosfera di un evento attesissimo in Sardegna, ha ospitato la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio Costa Smeralda, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico, che si è tenuta questa sera come primo appuntamento della grande stagione di eventi, tra Wine Festival, appuntamenti letterari, concerti e manifestazioni artistiche di grande impatto turistico, che promette numeri da record.

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