Motori

Auto icona del design. Alla settimana milanese dedicata allo stile, l’automotive utilizza l’evento globale come vetrina esclusiva

In un momento in cui i tradizionali saloni dell’auto sembrano in affanno e faticano a riguadagnare l’interesse di espositori e visitatori, messo a dura prova prima dalla tempesta del Covid, poi dalle turbolenze economico-politiche internazionali di cui a tutt’oggi non si vede la fine, c’è un appuntamento al quale il mondo delle quattro ruote non rinuncia nonostante abbia, almeno in apparenza, poco da condividere con il rombo dei motori e lo stridore degli pneumatici. Stiamo parlando del Salone del Mobile e del Design che ogni anno, per una settimana, fa di Milano l’indiscussa capitale mondiale del settore, un richiamo irresistibile per le schiere di appassionati e addetti ai lavori di mezzo mondo che regolarmente trasformano il capoluogo lombardo in una metropoli “sold out”.

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Una tradizione rispettata dall’edizione 2024 che ha chiuso i battenti l’altro ieri, archiviando una massiccia presenza di case automobilistiche distribuite nel Fuorisalone, l’esposizione diffusa che ha presidiato ogni angolo della città con oltre mille eventi, tra cui quelli proposti dai brand delle quattro ruote sono stati tra i più gettonati dai visitatori, spesso pronti a sopportare lunghe code pur di ammirare sia le novità di prodotto, sia gli allestimenti firmati da autori prestigiosi a cui molti marchi si sono affidati per illustrare e celebrare l’evoluzione della loro filosofia estetica e progettuale.

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Audi, per esempio, ha festeggiato l’undicesima presenza alla Settimana milanese con una serie di eventi diffusi – dal Monte Napoleone District all’Università Statale – il cui “cuore” batteva nella “House of Progress” rappresentata nella raffinata corte del centralissimo e lussuoso Portrait Hotel dall’installazione “Reflaction” (crasi di Riflessione e Azione) i cui intriganti giochi di luce e di specchi hanno offerto una degna cornice alla prima apparizione pubblica del Suv 100% elettrico Q6 e-tron da 387 cv (517 per il “gemello” più muscoloso SQ6) che ha tenuto a battesimo la piattaforma elettrica Ppe della “Signora degli anelli”. Come in ogni derby che si rispetti, l’altra regina bavarese del mercato premium non voleva e non poteva essere da meno. E ha deciso di giocare in casa, nella Bmw House inaugurata proprio in occasione del Fuorisalone 2023 in una location non meno esclusiva: via Monte Napoleone, strada simbolo della Milano più trendy e modaiola. Qui la casa di Monaco ha voluto chiarire la sua visione del futuro con l’installazione artistica “Future of Joy” che ha accompagnato il debutto italiano della seconda rappresentante della “Neue Klasse”, la famiglia delle 6 vetture a elettroni che nell’arco di 24 mesi porteranno sul mercato un esempio concreto di mobilità digitale, ecologica e circolare.

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Altri prestigiosi show-room del centro hanno invece ospitato, in modo magari più discreto ma non meno elegante, le più recenti proposte del “made in Italy” che nel campo del design automobilistico non teme confronti: stiamo parlando di Alfa Junior, il primo B-Suv del Biscione disponibile con due motorizzazioni ibride e altrettante 100% elettriche, e della Lancia che in zona Brera ha portato la nuova Ypsilon, per ora solo elettrica da 156 cv, ma prevista anche in versione mild-hybrid con il 3 cilindri 1.2 turbo da 136 e 101 cv. Land Rover, da parte sua, ha voluto rendere omaggio alla città svelando la Milano Dark Edition della Range Rover Evoque, una serie speciale con tiratura limitata a 50 esemplari. Mentre Honda ha esibito nel Museo Diocesano di piazza Sant’Eustorgio (in concomitanza con l’evento battezzato “Il giardino delle idee”) la Sustaina-C Concept, originale citycar elettrica in resina acrilica nel cui bagagliaio trova posto lo scooter elettrico Pocket Concept, perfetto per garantire la mobilità (pulita) dell’ultimo miglio.

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Sempre dal lontano Oriente, anche i marchi cinesi si sono ritagliati il loro spazio, probabilmente destinato a crescere in futuro, nell’ambito del Fuorisalone. Per esempio Voyah, brand premium del gruppo Dongfeng Motor, ha debuttato sul mercato italiano presentando a Palazzo Serbelloni il Suv sportivo elettrico Free, lungo 4,9 metri con motore da 496 cv, velocità massima di 200 km/h e 505 km di autonomia, affiancato dalla berlina Passion e dal monovolume Dream. BYD, colosso cinese dell’auto elettrica capace di spodestare il leader Tesla, ha invece scelto la Design Week per presentare il quarto modello del suo catalogo, il Suv elettrico Seal U lungo 4.785 mm che vanta tecnologie all’avanguardia, un look gradevole e le 5 stelle EuroNcap conquistate per la sicurezza. La presentazione è avvenuta alle spalle del Duomo, nell’elegante show room del partner Autotorino che per l’occasione ha annunciato l’inaugurazione della seconda concessionaria Byd milanese, ma la n° 71 in Italia se si considerano i tanti brand rappresentati dal gruppo nato 59 anni fa in Valtellina.

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