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Carrera Cup Italia | Misano: Zendeli primo podio, ma gli italiani?

carrera cup italia | misano: zendeli primo podio, ma gli italiani?

Lirim Zendeli, Ombra Racing

Gara 2 del primo round della Porsche Carrera Cup Italia a Misano ha celebrato un podio tutto straniero. Non c’è dubbio che Ten Voorde sia uno dei top nel mondo delle 911 GT3 Cup e che Masters era atteso ai vertice nel tentativo di sfidarlo per il titolo 2024, ma è altrettanto vero che alcuni degli italiani sono rimasti un po’ fermi al palo in questo appuntamento inaugurale e che Lirim Zendeli, esperto formulista ma esordiente in GT, è stato uno dei più svelti ad approfittarne.

Il 25enne tedesco new-entry di Ombra Racing dopo l’ottava piazza ottenuta ieri sera in gara 1 è stato autore di una prova davvero solida soltanto alla seconda gara nel monomarca tricolore e sulla Porsche. Non era scontato, ma il quarto tempo valido ottenuto per la griglia di gara 2 ha sicuramente aiutato.

E’ pur sempre un merito e dopo qualche necessità di adattamento a un campionato che ospita anche dei gentleman driver (con conseguenti questioni di traffico durante libere e qualifiche) Zendeli sembra aver imboccato la strada giusta e anche il team bergamasco che lo ha accolto è contento di come globalmente ha gestito questo primo round.

Il terzo posto di gara 2 può rappresentare un importante “boost” per il tedesco, che sul podio con Masters e Ten Voorde ha così commentato: “E’ stata una buona gara, ci siamo dimostrati una squadra completa e anche io avevo un buon passo. Ho commesso qualche piccolo errore e non sono riuscito a rimanere attaccato a Ten Voorde ma è stata una buona gara. per me è già il primo podio in Carrera Cup, era solo la seconda gara quindi non potrei essere più felice. Il weekend avrebbe potuto iniziare in maniera migliore e magari così avrei potuto salire sul podio anche in gara 1, ma iniziamo da qui e cerchiamo di migliorare un passo alla volta fino ad arrivare ai vertici”.

Ecco, ai vertici sono di fatto mancati gli italiani. A parte Francesco Braschi (protagonista di un ottimo impatto con il monomarca, sul podio in gara 1 con Dinamic Motorsport, oltre che attualmente davanti allo stesso Zendeli nella nuova classifica Rookie) e Simone Iaquinta (da rivedere in gara per qualche episodio ma almeno sul ritmo e in qualifica l’unico apparso in grado di vedersela con i migliori), “senatori” come Alberto Cerqui, Gianmarco Quaresmini e Diego Bertonelli sono mancati nella contesa, arrivando a giocarsi al massimo una top-5 in gara 2.

I motivi naturalmente sono diversi, anche fra pilota e pilota, ma a Imola il desiderio di riscatto dovrà avere il sopravvento e soprattutto sarà fondamentale curare ancor di più nei particolari i turni di prova, perché in qualifica avrebbero probabilmente potuto cogliere qualche occasione in più.

Per la verità nel weekend di Misano è mancato anche Marvin Klein, anche lui non riuscito a entrare nelle bagarre di vertice nonostante l’esperienza e il palmares (due titoli nella Carrera Cup France). Anche l’alfiere di Target Competition è un “senatore” e a Imola avrà l’opportunità di rifarsi, anche perché in squadra si è ritrovato immediatamente uno dei rookie più interessanti, il tedesco Janne Stiak.

A 17 anni Stiak ha davvero impressionato nella condotta delle due gare, ma in generale un po’ tutti gli “under” dello Scholarship Programme sono apparsi in decisa crescita con l’andare del chilometraggio.

Fra gli altri da sottolineare anche l’esordio assoluto nell’automobilismo di Nicholas Pujatti, il più giovane del lotto (compirà 17 anni a dicembre): dopo qualche pasticcio in gara 1, il rookie pordenonese di Villorba Corse ha marcato i primi punti della sua carriera concludendo 14esimo in gara 2.

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