Persone guardano modelli Porsche al London EV Show, a Londra, Regno Unito, 30 novembre 2023. REUTERS/Maja Smiejkowska
Il produttore di auto di lusso ha detto che eviterà un ulteriore impatto sulla redditività sottraendosi a una brutale guerra dei prezzi in Cina, dove vende circa un quarto delle proprie auto.
L’anno scorso, le consegne di Porsche in Cina sono diminuite del 15% su base annua, riflettendo la strategia del “valore rispetto al volume” che secondo il Ceo Oliver Blume è possibile grazie a una distribuzione geografica che ha contribuito ad aumentare le consegne totali del 3,3%.
Porsche, controllata dalla maggiore casa automobilistica europea Volkswagen, punta a un margine operativo – o ritorno sulle vendite – del 15-17% nel 2024, al di sotto della previsione media degli analisti del 17,4% secondo il consensus Lseg e in calo rispetto al 18% nel 2023.
Intorno alle 15,50, il titolo del gruppo, che è stato scorporato in una mega-Ipo nel 2022, è in rialzo del 3,4%, con i trader che indicano risultati del quarto trimestre leggermente superiori alle stime.
“Porsche in futuro si concentrerà sul marchio e sui prezzi, ma per farlo è necessario rinnovare la gamma di prodotti. Questo ora sta avvenendo, ma l’impatto completo su prezzi e redditività richiederà tempo e adesso partirà da una base inferiore,” hanno aggiunto.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)