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Porsche 911 ibrida è ufficiale: il debutto tra pochi mesi

Il progetto a lungo atteso, di una Porsche 911 elettrificata, va verso la presentazione. Non sarà un'ibrida plug-in e la tecnologia deriverà dall'impegno Porsche nelle competizioni

porsche 911 ibrida è ufficiale: il debutto tra pochi mesi

Accanto alla presentazione dei risultati finanziari 2023, sui quali lo sviluppo della nuova Macan e l’evoluzione della 911 hanno inciso sui margini Porsche, l’attesa novità annunciata dall’a.d. Oliver Blume interessa il debutto della Porsche 911 ibrida (in foto la S-T).

Finalmente, il progetto intorno al quale si discute da anni, procede verso la presentazione, che avverrà nel corso della prossima estate. Panamera, poi Taycan restyling in primavera, fino al Macan elettrico nella seconda metà dell’anno, completano il poker di novità di prodotto Porsche nel 2024.

911 ibrida con tecnologia da corsa

“Ancora una volta stiamo sviluppando una tecnologia, su modelli di serie, derivata dal mondo delle corse. I nostri clienti possono attendersi ulteriori innovazioni tecnologiche su questa falsariga”, così Oliver Blume, a.d. Porsche.

Già, ma quali soluzioni tecniche avrà il progetto 911 ibrida? Non sarà un’ibrida plug-in, piuttosto si tratterà di un sistema con ricarica durante le fasi di decelerazione e, scopriremo, se anche attraverso l’apporto del motore termico.

L’unità destinata a essere elettrificata con l’ibrido è il motore boxer 3 litri turbocompresso, sul quale arriverà un supporto mild hybrid applicato alla trasmissione (ibrido leggero ma in configurazione P2, con boost alla trazione) e, soprattutto, un assale anteriore elettrificato.

Qui dovrebbe operare un motogeneratore di maggior tensione, alimentato da una batteria che, per dimensionamento, potrebbe copiare i valori delle auto full hybrid (1,5 kWh) a vantaggio della leggerezza dell’elettrificazione.

Gli indizi dei muletti Porsche 911 restyling

I muletti di sviluppo non hanno rivelato molto del restyling verso il quale procede la gamma Porsche 911 2024, che segnerà il debutto dell’ibrido sull’iconica sportiva di Stoccarda. Ha rivelato, però, una differente disposizione degli elementi del sistema di raffreddamento attivo delle masse radianti dietro la fascia paraurti anteriore. Sarà una novità legata a esigenze specifiche di raffreddamento dei componenti elettrici?

Sarà una proposta ibrida votata all’incremento delle prestazioni, dinamiche e velocistiche, più che a un’elevata efficienza dettata da un’autonomia di marcia in elettrico che avrebbe richiesto altre scelte, come il passaggio all’ibrido plug-in. Una via, però, sulla quale Porsche avrebbe trovato l’aggravio di peso – nell’ordine dei 100 kg – dovuto al dimensionamento maggiore del pacco batterie.

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