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MotoGP | Marquez: "Capisco il rinnovo di Fabio, ha molto più tempo di me"

Cinque giorni prima di viaggiare alla volta di Austin, la Yamaha ha annunciato il prolungamento del contratto del campione del mondo 2020. In Texas, Quartararo ha giustificato la sua decisione soprattutto sulla base del processo di ristrutturazione interna avviato da pochi giorni all’interno dell’area tecnica della Casa giapponese. L’esempio più importante è l’inserimento di Massimo Bartolini, braccio destro di Gigi Dall’Igna in Ducati, come direttore tecnico.

Prima dell’ufficializzazione della continuità di Quartararo, molti hanno paragonato il dilemma del pilota a quello affrontato da Marquez nella scorsa stagione, che lo ha portato a lasciare la Honda dopo undici anni per approdare in Gresini Racing, un team satellite, dove gareggia con una Ducati che non è nemmeno di ultima generazione.

Un’avventura che, a detta dello spagnolo, lo ha portato fuori dalla sua zona di comfort nel tentativo di tornare a divertirsi con una moto competitiva. Anche se Quartararo ha preso la direzione opposta, Marquez comprende le ragioni che hanno portato il ragazzo di Nizza a dare un’altra possibilità al marchio dei diapason. Il principale è che il numero 20 ha 24 anni, sette in meno del numero 93, che ha compiuto 31 anni a febbraio.

“Non sono sorpreso che Quartararo sia rimasto alla Yamaha. Prima di tutto perché la Yamaha è la Yamaha e la Honda è la Honda. Prima o poi arriveranno. Molti hanno fatto paragoni con la mia situazione, ma Fabio ha molto più tempo di me”, ha detto Marquez in un’intervista concessa a Motorsport.com lo scorso fine settimana ad Austin.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto de: Gold and Goose / Motorsport Images

Per il catalano, un altro elemento che lo porta a simpatizzare con la decisione del suo rivale è l’assenza di traumi come quello che ha vissuto in seguito all’infortunio al braccio subito in quella gara a Jerez nel 2020, che lo ha portato a subire ben quattro interventi chirurgici.

“Non ha attraversato un periodo come quello che ho vissuto io, con un infortunio molto importante che mi ha portato addirittura a dubitare di me stesso. Questo è fondamentale”, ha aggiunto il corridore di Cervera (Lleida), che sabato è salito sul podio nella Sprint e domenica è caduto mentre era in testa alla gara lunga.

Quartararo, invece, si è classificato 15° sabato e 12° domenica, ad ulteriore riprova del fatto che la strada da percorrere per la Casa di Iwata non sarà percorsa in due giorni. Dopo i primi tre Gran Premi del calendario, il Campione del Mondo 2021 è 12° nella classifica dei punti e il suo miglior risultato finora è il settimo posto in Portogallo.

“Quando sei in un progetto in cui ti è stato dato molto e ti viene promesso di più, è normale avere quella pazienza e quella fiducia che arriverà”, ha continuato Marquez, consapevole che, in un ecosistema così competitivo come il Campionato del Mondo MotoGP, lo sforzo non è sempre premiato. “Bisogna avere fiducia e anche fortuna, perché tutti gli ingegneri lavorano sodo. La fortuna sta nel fatto che trovino la chiave che si traduce in una moto competitiva”, ha aggiunto Marquez.

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