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MotoGP | Austin, Libere 1: Vinales e l'Aprilia ripartono forte

motogp | austin, libere 1: vinales e l'aprilia ripartono forte

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Complice una pista sporca e soprattutto scivolosa nel tratto che è stato riasfaltato, i tempi sono stati piuttosto alti nella prima sessione di prove libere del Gran Premio delle Americhe di MotoGP, che si è concluso con Maverick Vinales e l’Aprilia che sembrano vogliosi di ricominciare dov’erano ad un giro dalla fine a Portimao, ovvero in lotta per la vittoria.

Il pilota di Roses è tra quelli che nella parte conclusiva del turno hanno montato delle gomme nuove ed ha stampato un crono di 2’03″294, chiudendo a circa 1″4 dal record del tracciato di Austin. Alle sue spalle, staccato di 149 millesimi, c’è il leader iridato Jorge Martin, che ha scalato la classifica nel finale con la sua Ducati griffata Prima Pramac Racing, proprio quando anche lui è passato sulle gomme nuove.

Continua a stupire il rookie Pedro Acosta. Dopo aver conquistato il suo primo podio nella classe regina in Portogallo, il portacolori della GasGas Tech3 è ripartito forte anche in Texas, staccando il terzo tempo a 312 millesimi dalla vetta.

Quello che ha impressionato più di tutti però probabilmente è stato Enea Bastianini, perché il pilota ufficiale della Ducati ha portato avanti lo stesso set di gomme fino alla conclusione del turno e proprio all’ultimo giro, quando ne aveva collezionati ormai 16, ha firmato un 2’03″700 che lo ha posto in quarta posizione a poco più di quattro decimi da Vinales.

Come lui, hanno proseguito con le gomme usate anche Marc Marquez, Jack Miller e Pecco Bagnaia, che però non sono riusciti ad essere altrettanto brillanti. L’otto volte campione del mondo, attesissimo su una pista su cui ha già vinto sette volte in passato per capirne il vero valore sulla Ducati del Gresini Racing, si è dovuto accontentare dell’ottavo posto a sette decimi, precedendo proprio l’australiano della KTM. Il campione in carica invece è 11°, staccato di 948 millesimi.

Tornando a scorrere la posizione di vertice, nella top 5 c’è spazio anche per Marco Bezzecchi, che non solo ha montato la gomma nuova, ma ha scelto anche una soft sul posteriore della sua Ducati della Pertamina Enduro VR46. Stessa scelta fatta anche dal suo compagno di box Fabio Di Giannantonio, alla fine decimo. Tra quelli con le gomme nuove poi ci sono anche Brad Binder, sesto con la KTM, ed un Franco Morbidelli che inizia a fare grandi progressi con la Ducati GP24 come certifica il settimo tempo.

Ancora una volta piuttosto attardate le moto giapponesi, anche se Alex Rins, che lo scorso anno aveva sbaragliato la concorrenza vincendo in sella alla Honda è tra quelli che hanno proseguito con le gomme usate e il suo 13° tempo non è lontano da quello di Bagnaia. Cosa che conferma il suo grande feeling con il saliscendi statunitense, dove si era imposto anche con la Suzuki. Tra l’altro, è stato più veloce del compagno Fabio Quartararo, fresco di rinnovo con la Yamaha, che con le gomme nuove si è piazzato 14°.

La vittoria di Rins dello scorso anno sembra un lontano ricordo per le Honda, perché la migliore delle RC213V è stata quella di Luca Marini in 15° posizione. Se non altro, questa volta l’italiano è stato il migliore del contingente della Casa di Tokyo, precedendo proprio il compagno di box Joan Mir. Complicato oltre ogni previsione il turno di Aleix Espargaro, che viaggia lontanissimo dal compagno di box con il 19° tempo a 1″5. Male anche Alex Marquez, che è l’unico ad essere finito ruote all’aria ed ha chiuso 20°, davanti alle due Honda di Johann Zarco e Takaaki Nakagami.

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