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Mercedes CLE 2023: anticipazioni, interni, motori, uscita

L’idea non è del tutto nuova, in quel di Stoccarda, e spinge i ricordi agli anni a cavallo tra la fine dei Novanta e i primi Duemila. Nello specifico, alla Mercedes CLK: un modello, cioè, realizzato sulla base della Classe C ma con caratteristiche di modelli di maggior prestigio (la Classe E), declinato nelle varianti di carrozzeria coupé e cabriolet. Un quarto di secolo dopo, la Mercedes si ripete con la CLE, che, posizionandosi a sua volta a cavallo tra i due segmenti di mercato, andrà a sostituire, in un solo colpo, quattro vetture: le Classe C Coupé e Cabriolet, e le due omologhe varianti della Classe E. Ovviamente anch’essa proposta nella doppia formula a tetto chiuso chiusa o decappottabile.

Faccia cattiva. Così facendo, la Casa della Stella semplificherà notevolmente l’offerta nella fascia medio-alta della gamma. Il risultato sarà una sportiva a due facce: tendente all’elegante e ricercata sul lato B, specialmente la Coupé, e più moderna e aggressiva al frontale, come del resto lo sono anche le berline di famiglia (la Classe C e la Classe E), dalle quale la CLE attinge sia per gli stilemi sia per i contenuti tecnici (la piattaforma è la Mra-2). Per chi è disposto a rinunciare a un po’ di praticità a favore dell’immagine, questa nuova Mercedes potrebbe dunque rappresentare qualcosa di altrettanto appagante, ma meno impegnativo di una Classe E Coupé o Cabriolet.

Superscreen sì, Superscreen no? Resta da capire se, nel suo oscillare tra due distinti gradi di nobiltà, la CLE mutuerà l’abitacolo dall’una o dall’altra delle sue “madri”. Per capirci: avrà il Superscreen – l’infotainment con il terzo schermo (optional) per il passeggero, dall’effetto simile a quello dell’Hyperscreen in dote alle famiglie native elettriche EQE ed EQS, presentato sulla nuova Classe E – oppure un ponte di comando simile a quello della Classe C, con un solo schermo verticale al centro della plancia? Attualmente il dubbio rimane, di fronte a due istanze contrapposte che potrebbero avvalorare l’una o l’altra tesi. Da un lato la CLE avrà un posizionamento superiore alla Classe C, e ciò giustificherebbe la presenza di un sistema multimediale più scenografico ed evoluto. Sul fronte opposto, questo modello potrebbe mutuare dalla Classe C alcune scelte progettuali radicali, come quella di mantenere basse le cubature. E, dunque, ridimensionarsi di conseguenza anche su altri fronti, come gli interni.

Ibrido performante. L’idea che la CLE possa limitarsi a powetrain basati su un cuore endotermico a quattro cilindri deriva dai ripetuti avvistamenti di muletti alle prese con i collaudi. Tra questi prototipi c’erano anche esemplari della CLE 63 AMG, caratterizzati dalla presenza di uno sportello per la ricarica nella parte posteriore: un indizio inequivocabile della natura elettrificata del propulsore made in Affalterbach. Per capirci, la Mercedes-AMG CLE 63 potrebbe avere il medesimo powertrain plug-in hybrid della C 63 S Performance (che nasce, appunto, intorno a un quattro cilindri, pur arrivando a 680 CV e 1.020 Nm), all’insegna di un downsizing che parte dall’alto e per arrivare alle motorizzazioni più tranquille. Abbastanza per escludere del tutto l’esistenza di una CLE con il sei cilindri in linea? Al momento ancora no: secondo indiscrezioni, la E 63 dovrebbe seguire proprio quest’ultima strada. E nel suo trovarsi a metà tra due segmenti, la riserva sulla CLE non è ancora sciolta…

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