Mercedes-Benz – Crash test, introdotti i raggi X di ultima generazione
Per la prima volta si vedono deformazioni nascoste. Con i raggi X ad alta potenza, i tecnici hanno a disposizione fino a 1.000 immagini al secondo che mostrano gli effetti dell’impatto sulla vettura e sul manichino femminile posizionato a bordo. Per la prima volta sono visibili deformazioni in zone nascoste del veicolo; inoltre, il sistema a 1 kHz è capace di visualizzare anche materiali che fino a oggi non venivano rilevati con i sistemi di vecchia generazione. Il nuovo metodo agisce in pochi microsecondi, rendendo così possibile la realizzazione di moltissime immagini che evitano l’effetto sfuocato e permettono di analizzare nel dettaglio ogni piccola differenza.
900 test all’anno. I risultati di questi test saranno fondamentali anche per poter migliorare la precisione dei crash test simulati, fornendo all’intelligenza artificiale dati preziosi per poter sviluppare modelli più efficienti e risparmiare così tempo e risorse rispetto alle verifiche sulle vetture reali. La Mercedes-Benz, che ha eseguito il primo crash test nel 1959, svolge circa 900 test di questo tipo all’anno.