Mercato

Mercato auto, a ottobre crescita amara

Nel mese appena concluso le immatricolazioni crescono rispetto al 2021 ma rimane ugualmente il passivo da inizio dell'anno a -13,8%

Mercato auto, a ottobre crescita amara

Continua la crescita su base mensile del mercato dell’auto in Italia. A ottobre le immatricolazioni del settore nel nostro Paese hanno registrato un incremento del 14,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivato a toccare le 115.827 immatricolazioni contro le 101.103 unità di ottobre 2021 che aveva chiuso con un calo del 36%. Il positivo rimane comunque un dato agrodolce se si va ad analizzare il dato parziale del 2022: da gennaio infatti il mercato italiano è arrivato a 1.091.894 immatricolazioni, pari a 175.000 auto in meno dello stesso periodo 2021 con una flessione del -13,8%.

“La fragilità dello scenario globale e il rischio di recessione tecnica nell’ultima parte dell’anno – ha analizzato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – dovrebbero impattare anche sul settore automobilistico, portandolo a chiudere il 2022 a circa 1.300.000 immatricolazioni, -10,8% sul 2021 e 158.000 unità in meno, un volume pari a quello di minimo storico che si registrò nel 2013 con 1.304.000 autovetture”. Crisci poi ha guardato anche al futuro, pensando già a quello che potrebbe prospettarsi nel 2023 quando “la stagnazione economica e gli effetti della recessione tecnica in avvio di anno, andranno a deprimere i risultati del 2023 che dovrebbe rimanere su un volume sottotono da noi stimato in 1.400.000 unità, +7,7% sul 2022”.

Ferrari, il Cavallino non si ferma: trimestre record

Tra le alimentazioni, benzina e diesel segnano un ottimo andamento di crescita, con il motore a benzina che sale al 27,4% (+1,6 p.p. e 27,7% in gennaio-ottobre) e il diesel che si attesta al 18,7% (+0,6 p.p. e 20,1% nel cumulato). Anche il Gpl torna in aumento, all’8,8% di quota nel mese (+1,1 p.p. e 8,6% nei 10 mesi), mentre il metano scende veritginosamente allo 0,4% del totale (0,9% nel cumualto). Sempre dinamiche le ibride che salgono al 36,3% delle preferenze (34,1% in gennaio-ottobre); con un 9,9% per le “full” hybrid e 26,4% per le “mild” hybrid. Le vetture plug-in recuperano, tornando al 5,2% di quota in ottobre (5,0% nel cumulato), mentre le BEV cedono quasi la metà dei volumi, scendendo al 3,1% (-3,8 p.p.), su quote di minimo storico (3,6% nei 10 mesi).

Anche in ottobre una crescita generalizzata caratterizza i segmenti, ad eccezione delle city car che perdono 1/4 delle immatricolazioni, fermandosi al 14,8% di share (-7,8 p.p. e 15,3% nel cumulato). Le utilitarie salgono al 39,2% (39,6% in gennaio-ottobre); il segmento C recupera quasi 2 punti, al 29,4%, in linea con il 29,6% del cumulato, il segmento D sale al 14,3%, l’E al 2% e l’alto di gamma rimane stabile allo 0,4%. Fra le carrozzerie, nel mese i crossover confermano la leadership con il 44,2% delle preferenze (42,8% nel cumulato), al secondo posto le berline che scendono al 38,3% (40,1% nei 10 mesi). I fuoristrada rimangono sostanzialmente stabili al 10,6%, in linea con il cumulato.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

TOP STORIES

Top List in the World