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Mazda 2 Hybrid, primo contatto con l'ibrida giapponese con consumi record

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Mazda 2 Hybrid, primo contatto con l’ibrida giapponese con consumi record

Mazda prosegue con l’aggiornamento della sua gamma introducendo la nuova Mazda 2 Hybrid, gemella della Yaris vista di recente nell’anteprima e realizzata proprio insieme a Toyota. La full hybrid precedente era identica alla versione di Toyota, ma con questa versione Mazda cerca di fare uno sforzo in più nel personalizzare l’estetica del frontale (cambia la griglia ad esempio) pur non stravolgendone l’aspetto.

I numeri di Mazda 2 Hybrid

A differenza della Yaris, Mazda 2 Hybrid mantiene in gamma solo il motopropulsore ibrido da 116 cv complessivi frutto della collaborazione di un benzina da 1.5 litri e 92 cv insieme ad un elettrico da 59 kW. Il risultato è uno 0-100 da 9,7 seondi e una velocità di 175 km/h, ma il dato più impressionante è quello dei consumi, dichiarati nel ciclo WLPT tra i 3,8 e i 4,2 litri ogni 100 chilometri.

Nella realtà, già da questa prima prova, si nota subito come Mazda 2 Hybrid riesce ad essere molto efficiente, e anche con un piede pesante nell’extra-urbano non va a superare i 4,6 litri ogni 100 chilometri, scendendo molto in città e attestandosi intorno ai 4 litri di media. In autostrada l’indicatore sale e si arriva intorno ai 6 litri, ma in generale il propulsore ibrido è in grado di mantenere le sue promesse e, soprattutto, garantisce sempre consumi bassi a prescindere di come si utilizza l’auto.

Disponibile con cerchi da 15″, 16″ e 17″, Mazda 2 Hybrid ha un passo di 2,56 metri che propone una buona abitabilità per quattro adulti, con l’unico accorgimento di non esagerare con l’altezza di chi siede dietro perché lo spazio per le ginocchia e in altezza non è enorme. Prestazioni rispettabili anche per il bagagliaio, 286 litri, specie se si considera che le dimensioni generali della vettura restano contenute in soli 3,94 metri di lunghezza. Andando ad abbattere il divanetto posteriore, comunque, si arriva a 935 litri di spazio utilizzabile per i bagagli.

Le novità principali di questo aggiornamento riguardano la tecnologia: all’interno arriva il nuovo infotainment da 10,5″ con un sistema fluido, semplice e abbastanza completo grazie al supporto di Apple CarPlay e Android Auto Wireless. Anche la strumentazione è digitale, 12,3″, e c’è un head-up display vero che proietta sul parabrezza le informazioni principali del tachimetro e della navigazione.

Prova su strada

Il motore non avrà quel piccolo guizzo in più della versione da 130 cv introdotta da Toyota, ma resta comunque in grado di affrontare bene tutte le situazioni urbane ed extra-urbane, anche quando si affrontano curve in salita ad una velocità più sostenuta. Non esce dalle curve con una coppia mostruosa, ma riesce ad avere l’importante aiuto dell’elettrico e, soprattutto, permette di guidare con un ritmo allegro senza andare a far crescere i consumi, a differenza dei piccoli benzina tre cilindri che possono anche consumare poco se guidati col piede felpato, ma non essendo ibridi quando premiamo a fondo cambiano completamente faccia e fanno salire la media in maniera importante.

Il telaio risponde bene, ha una rigidità apprezzabile anche quando le curve sono tante e in rapida successione e il setup degli ammortizzatori è equilibrado, senza cedere mai ad una morbidezza estrema che si tradurrebbe in un rollio qui quasi inesistente. Piacevole lo sterzo, segue bene anche nel misto stretto, e nella media l’insonorizzazione, anche se la categoria a cui appartiene questa utilitaria non la rende certo la più silenziosa in autostrada.

Prezzo e allestimenti

La gamma è molto semplice e parte da Mazda 2 Hybrid Prime Line che propone di serie vetri elettrici anteriori, clima automatico, infotainment a 9″ (il 10,5″ è un optional), Bluetooth, volante multifunzione, USB-C, retrocamera, gli ADAS obbligatori e il cruise control adattivo, oltre alla chiusura centralizzata e alle luci LED posteriori. Con la Center Line arrivano di serie anche i finestrini elettrici posteriori, lo spoiler, tergicristalli automatici, volante e leva del cambio in pelle e l’impianto audio da 6 altoparlanti (sulla Prime ce ne sono solo due). Infine la Exclusive aggiunge i retrovisori elettrici, keyless completo, sensori di parcheggio davanti e dietro, cerchi in lega da 16″ e supporto lombare. Chi vuole il top può scegliere Homura e Homura Plus: la prima con i cerchi da 17″ e il full LED, fendinebbia inclusi, oltre a vetri oscurati, retrovisore interno elettrocromatico, ricarica wireless e sedili sportivi. La seconda è quella completa che porta a 12,3″ la strumentazione digitale, a 10,5″ lo schermo dell’infotainment e aggiunge un head-up display a colori da 10″ oltre al navigatore integrato, ed è quella che include di serie il tetto in vetro panoramico.

Mazda 2 Hybrid parte da 24.990€ di listino, cifra c he però viene subito abbattuta da uno sconto Mazda senza rottamazione di 4.000€ che, se si acquista entro il 18 marzo, è affiancato ad un mini tasso al 2.99%, altrimenti al 3,99%. Si parte quindi da 20.990€ per la Prime Line, e lo stesso sconto è valido anche per gli altri allestimenti, portando il prezzo reale della top di gamma (Homura Plus) a 28.690€. A tutte, quando arriveranno, si potrà aggiungere un ulteriore incentivo statale di 2.000€ e gli anni di garanzia dell’auto sono 6.

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