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Jan Bajtlik reimmagina la città con la Mazda2 Hybrid

jan bajtlik reimmagina la città con la mazda2 hybrid

Jan Bajtlik reimmagina la città con la Mazda2 Hybrid

ROMA (ITALPRESS) – Una città può essere molte cose diverse, a seconda di chi la vive, di dove si va e di come ci si muove: è uno spazio aperto, un parco giochi da esplorare e una tela da riempire con le proprie pennellate. Nella nuova campagna Mazda “Reimagine the City” (Reimmagina la città) l’artista polacco Jan Bajtlik, profondamente ispirato dall’artigianato giapponese, disegnando a mano crea paesaggi urbani da far esplorare alla nuova Mazda2 Hybrid. Mentre la compatta vettura percorre la curva si sente solo un lieve ronzio. Astratti edifici bianchi crescono nel cielo attorno ad essa – la tela ideale per nuove esperienze nello spazio urbano. Avventura o luogo di riposo: il viaggio di oggi dove porterà il suo guidatore? Dopotutto, con la città come parco giochi, le opzioni sono infinite…

L’arte di Jan Bajtlik sottolinea perfettamente la collaborazione creativa con Mazda per presentare la nuova Mazda2 Hybrid nel suo habitat naturale: la città. Dal piccolo foglio di carta alla grande tela, dalle illustrazioni giocose alle opere d’arte di grande impatto, gli schizzi, i disegni e i dipinti di Jan Bajtlik sono diversi, ma sempre incentrati sulle cose fondamentali: spesso minimalisti, pieni di simboli disegnati a mano e creati con pennello e tela. Le sue opere mostrano i parallelismi tra passato e presente e mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni sociali e culturali contemporanee, esaminandone il loro contesto storico. La sua arte si concentra sulla cultura visuale europea, influenzata sia dalle sue origini polacche che dalla sua casa nelle Alpi francesi, ma è anche affascinato dalla cultura giapponese, dalla sua arte, e dalla sua alta considerazione per l’artigianato. Questa fascinazione si è intensificata quando Jan ha visitato la sede centrale di Mazda a Hiroshima: “Visitare Mazda a Hiroshima è stato fondamentale per comprendere questa collaborazione e ha cambiato completamente la mia percezione di Mazda come marchio”, afferma. “E’ stato bello conoscere la sua storia nel museo. Ma il momento più importante del mio soggiorno è stato l’incontro con il team di design”. Durante la sua visita, Jan ha letteralmente sperimentato in prima persona come Mazda crea i nuovi modelli, avendo avuto la possibilità di scolpire i modelli in argilla che rappresentano la prima fase in cui prende forma una nuova carrozzeria Mazda.

“La rigorosa filosofia e l’attenzione ai dettagli del team mi hanno stupito”, commenta Jan. “Ricordo ancora come il direttore creativo mi abbia mostrato un fanale posteriore proposto all’inizio del processo di design. Ma per loro era carente in fatto di tocco umano: appoggiarvi la mano non avrebbe offerto una sensazione perfettamente naturale e positiva. E anche se il progetto finale è stato modificato solo di qualche millimetro, per loro questo dettaglio è stato fondamentale quanto la presenza di un motore efficiente. Così ho capito cosa significa per loro ‘Crafted in Japan’. L’approccio iniziale di Mazda a Jan lo sorprese: nonostante il suo interesse per la cultura giapponese, nella sua arte non c’è quasi alcun riferimento ad essa. Ma quando ha conosciuto meglio Mazda, il legame tra lui e il marchio è diventato evidente. “Riflette il modo in cui entrambi lavoriamo: io nella creazione di opere d’arte, Mazda nel costruire auto”, dice Jan. “Un approccio artigianale, basato sulla ricerca della perfezione per tutta la vita, il che prevede l’esercizio ripetuto delle stesse fasi di lavoro fino a farle diventare una seconda natura”. Gli artigiani giapponesi capiscono che un mastro artigiano non fa le cose più complesse, complicate e sfarzose, ma crea cose essenziali, belle e perfette come la mano dell’uomo sa fare. Questo è anche il mio credo”.

In questa collaborazione, i moderni paesaggi urbani astratti e monocromatici di Jan vengono messi in movimento fluido attraverso immagini generate al computer (CGI). “All’inizio trovavo tutto un pò misterioso”, ricorda Jan. “Ma nel modo migliore: praticamente potevo fare tutto quello che volevo. E’ stata la prima volta che ho lavorato con una casa automobilistica, ma il mio stile, che prevede un lavoro pratico, in bianco e nero e che si concentra sulla semplicità delle forme, si adatta perfettamente a Mazda come costruttore giapponese, soprattutto in considerazione di quanto coincidano le nostre rispettive concezioni di artigianalità”. Anche il titolo della campagna “Reimagine the City” lo ha ispirato: “Amo analizzare gli spazi urbani, e spesso mi trovo in viaggio. In ogni città si può imparare molto e acquisire nuove prospettive. Ogni città ha il proprio carattere. Così ho preso l’essenza delle molte città che ho visitato e l’ho riversata in immagini che hanno un loro carattere distinto, ma sono anche sfondi neutri su cui l’auto può brillare”.

E la città è lo scenario perfetto per la nuova Mazda2 Hybrid, costruita appositamente per gli ambienti urbani: elegante, veloce e agile, divertente da guidare, sia sulle grandi arterie principali che nelle strette strade secondarie. A livello locale, il propulsore ibrido dell’auto consente di viaggiare completamente in elettrico (e quindi senza emissioni). Nel frattempo, la sua superba maneggevolezza, gli interni di qualità superiore, realizzati meticolosamente dai Takumi (mastri artigiani) di Mazda e le caratteristiche di sicurezza complete danno a chi si trova al suo interno quella sensazione di essere a casa, anche quando si è in giro nella giungla urbana. Il verdetto di Jan sulla Mazda2 Hybrid? “Le auto Mazda hanno qualcosa che manca ad altri marchi: una certa dinamica che le fa sembrare e sentire più vive, e un equilibrio nel design che conferisce loro un carattere personale senza essere pretenzioso. La Mazda2 Hybrid incarna esattamente questo concetto”.

foto: ufficio stampa Mazda Italia

(ITALPRESS).

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