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Marek Reichman, un uomo devoto ad Aston Martin

Tra i simboli, un po’ stereotipati, della Gran Bretagna ci sono il Big Ben di Londra, l’autobus a due piani, la cabina del telefono rossa, per non parlare della corona reale e di Mister Bean. A questo elenco bisogna aggiungere James Bond e Aston Martin, un binomio che ha fatto la storia del cinema, oltre che della letteratura grazie alle novelle di Ian Fleming. A rendere più iconico 007 nelle sue più recenti missioni, ci ha pensato anche Marek Reichman, il designer britannico che nei dieci anni in cui si è occupato squisitamente dello stile delle Aston Martin, è riuscito a creare dei capolavori che l’agente segreto di Sua Maestà ha sfruttato a dovere. Marek, oggi, non è più semplicemente un abile stilista di vetture, ma ricopre il ruolo di vicepresidente esecutivo del marchio di Gaydon, oltre a rivestire l’incarico di direttore creativo. Certamente, non una persona banale.

La formazione di Marek Reichman

Marek nasce nel South Yorkshire, nella grande città di Sheffield, in Inghilterra, nel 1966. Come tanti bambini, sviluppa una propensione naturale verso il disegno. Prende delle penne e delle matite, poi comincia a scarabocchiare su degli immacolati fogli bianchi ciò la sua mente è in grado di sviluppare. Spesso e volentieri, prendono forma delle auto. Il suo percorso universitario lo porta a laurearsi con lode in Industrial Design alla Teesside University di Middlesbrough e, successivamente, a proseguire gli studi in Vehicle Design presso il Royal College of Art di Londra. Del suo talento e delle sue capacità, in tanti se ne accorgono presto. Non a caso la sua diviene una presenza fissa come giudice ordinario di premi di design e relatore a convegni. Nel 2008, Marek viene invitato ad assumere la posizione di Visiting Professor presso la RCA, offrendogli l’opportunità di dare ai nuovi studenti una panoramica su ciò che è il design automobilistico moderno e, nel 2011, la Teesside University gli conferisce un dottorato onorario. Nel mentre, la sua carriera nel campo automobilistico aveva già fissato diverse tappe importanti.

marek reichman, un uomo devoto ad aston martin

Marek Reichman

I primi passi nell’automotive

Il primo incarico di Marek Reichman come designer è agli ordini di Rover Cars nel 1991. Una buona palestra, utile per dare una mano a uno storico marchio britannico in completo affanno. Le vetture di Rover godono, ormai, di una cattiva popolarità a causa degli atavici problemi di affidabilità e anche i britannici incominciano a snobbarle. Poco male, quei mesi sono preziosi per migliorare le proprie capacità in questo settore. Nel 1995 per Reichman c’è il primo trasferimento, questa volta al BMW Designworks, in California, per diventare Senior Designer. Qui guida la revisione del DNA dello stile Land Rover, che dovrà contraddistinguere i futuri modelli di serie; l’esempio più esplicativo del suo mirabile operato è la Range Rover del 2003. Una perfetta sintesi di maestosità ed eleganza.

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Range Rover III (2003)

Da Ford ad Aston Martin

Nel 1999 Marek entra a far parte di Ford come Chief Designer per i marchi dell’Ovale Blu e Lincoln Mercury e, successivamente, sale nella posizione di direttore del design per i prodotti della divisione Ford North America. È qui che entra in contatto per la prima volta con il Brand della sua vita, Aston Martin, che all’epoca faceva parte del Gruppo di Detroit. Nel 2005 scala le gerarchie del prestigioso costruttore con sede a Gaydon, diventandone direttore del design e imprimendo il proprio stile ai prodotti dell’azienda. In quel decennio al timone, l’Aston Martin risorge completamente, come l’araba fenice. Le supercar britanniche tornano a impressionare per appeal, guadagnano la ribalta e ottengono prestigiosi riconoscimenti. Tra le sue più note creazioni ci sono la V12 Vantage S, la Vanquish Volante, la Rapide S e la DB11. Oltre a quelle già elencate, vanno sommate la DBX Concept, l’Aston Martin Vulcan e la Vantage GT12, modelli esclusivi che hanno fatto sobbalzare chiunque alle première nelle quali sono state rivelate. Per non parlare delle One-77 e DB10 che sono state affidate a Daniel Craig, nei panni di James Bond.

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Aston Martin DB10 con Daniel Craig nei panni di 007

Nel dicembre 2007, Marek Reichman e Aston Martin hanno aperto il nuovo Design Studio a Gaydon, in Inghilterra. Questa moderna struttura ospita il team di progettazione dell’azienda, garantendo uno spazio dedicato a questa attività per la prima volta nella storia del Marchio. Il Design Studio è una struttura leader del settore e di rilevanza fondamentale per le operazioni di Aston Martin. Progettata e costruita in meno di 12 mesi, l’elegante edificio in legno ha ricevuto un premio RIBA dal Royal Institute of British Architects nel maggio 2008.

L’impegno in F1

Oggi, come dicevamo, Reichman è vice presidente esecutivo di Aston Martin ed è uno di coloro che ha permesso il rientro nella massima competizione sportiva a quattro ruote scoperte, la F1, del brand britannico. “Ciò che mi lega alla Formula 1 è il fatto che rappresenti il massimo dello sport. Amo questa competizione, mi piace molto guardare cosa devono fare le squadre per vincere. Ora siamo tornati, ed è semplicemente il posto giusto dove stare, in competizione con altri marchi incredibilmente famosi sui circuiti più competitivi”, così diceva Reichman quando le monoposto verdi sono tornare nel Circus dopo decenni di assenza. Nella stagione attuale, grazie sorpattutto a Fernando Alonso, i risultati si vedono e con essi le soddisfazioni. Chissà quali altre pagine Aston Martin e Reichman saranno in grado di scrivere, ma siamo sicuri che saranno avvincenti e ricche di pathos.

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Aston Martin AMR23

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