Conosciuta per ora con il nome in codice Type 133 la nuova Lotus elettrica dovrebbe debuttare entro fine 2023 con potenza massima di 918 CV
Cosa viene dopo una hypercar elettrica (Evija), una sportiva a motore – benzina – centrale (Emira) e un SUV elettrico (Eletre)? Se di nome fate Lotus la risposta è: una berlina 3 volumi. Che fa a meno di ogni tipo di motore a combustione.
Vestito speciale
Interamente ricoperta da una speciale pellicola creata per celebrare i 75 anni della Casa la berlina elettrica di Lotus, che per alcuni potrebbe chiamarsi Envya, è stata fotografata al centro di un immenso lago ghiacciato, terreno ideale per testare la dinamica e la tenuta delle batterie a temperature estreme.
Ciò che conta però sono le forme, con l’anteriore che pare sfoggiare lo stesso stile del SUV Eletre e forme spigolose, con coda ben più che accennata. Una linea sinuosa nata per aumentare il più possibile l’efficienza aerodinamica, tema fondamentale quando si parla di auto elettriche. Si nota poi la presenza del lidar alla fine del parabrezza, per gestire i vari sistemi di assistenza alla guida che dovrebbero essere condivisi con Polestar e Volvo, come Lotus facenti parte dell’universo Geely.
Gli interni della Lotus Eletre
Potente o ultra potente
Dal SUV la Lotus Envya, nome ancora tutto da confermare, dovrebbe riprendere anche la meccanica, con batteria da più di 100 kWh a 800 V ad alimentare due motori elettrici (uno per asse) per un totale di 450 kW (612 CV) e 0-100 in circa 4,5″. L’autonomia dovrebbe essere di circa 600 km.
Più che probabile poi che Lotus abbia in mente di produrre anche la versione R da 675 kW (918 CV), 0-100 in meno di 3″ e 260 km di velocità massima, per un’autonomia di circa 500 km.