Senza troppi giri di parole, Jeep Compass 4XE è il suv ibrido plug-in più venduto in Italia. Design, prezzo e nomea hanno contribuito a tale successo, assieme alla sempre più crescente leadership di Jeep nel mercato europeo. Pochi modelli ma con una gamma ben strutturata, pratici e con tecnologie accessibili, dal design massiccio e oggettivamente apprezzato da quasi tutti i clienti. Compass, ormai da anni in commercio, è piaciuto fin da subito per le sue dimensioni generose, la dotazione degli allestimenti e il prezzo accessibile. Se le prime due voci sono state implementate con l’evoluzione del modello, lo stesso non si può dire per la questione del prezzo: la crescente dotazione, il recente restyling del 2021 e l’inflazione hanno contribuito ad aumentarne il listino, ora a partire da 35.100 euro.
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Design e dimensioni
Le dimensioni non variano rispetto alla generazione precedente, con 4,40 m di lunghezza, 1,82 di larghezza e 1,63 (o 1,66 m) di altezza. Sempre basato sulla rivista piattaforma B-Wide dell’ex gruppo FCA (e che verrà implementata diventando STLA Medium), è stata evoluta per poter ospitare nella zona inferiore posteriore una batteria agli ioni di litio per le versioni ibride plug-in, con un motore installato sull’asse posteriore così da ricreare una trazione integrale on-demand, senza albero di trasmissione. Il peso però cresce in questo caso, da circa 1.575 kg per le versioni solamente a benzina a ben 1.935 kg per i modelli PHEV. La capacità del bagagliaio viene leggermente ridotta per le versioni ibride plug-in, a partire da 438 litri, fino ad un massimo di 1.251 litri abbattendo la seconda fila di sedili.
Interni
Grande novità in occasione del restyling del 2021 sono proprio gli interni. Un netto cambio di paradigma rispetto al passato, che ha elevato lo status di Compass, avvicinandolo molto al livello dei suv premium di segmento C. Materiali nobili, ottimi assemblaggi e finiture ricercate hanno reso l’abitacolo di Compass estremamente contemporaneo, senza perdere di vista l’aspetto tecnologico e pratico, da sempre nelle corde del brand americano. L’intera plancia, nella nostra versione Limited, è ricoperta da pelle e plastiche morbide, con profili e modanature in simil alluminio. Piacevole alla vista e molto al tocco, ingloba in zona rialzata, a sbalzo il nuovo sistema multimediale Uconnect 5 da 8,4 o 10,1”, completamente connesso e per il quale sono disponibili i protocolli per Apple CarPlay e Android Auto anche wireless. Supporta gli aggiornamenti OTA, da remoto e gode di un ottimo feedback al touch.
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Sistema ibrido 4xe
Ormai marchio di fabbrica di Jeep è l’iconico sistema ibrido plug-in 4xe, la nota sigla che anticipa la natura elettrificata del nuovo sistema a trazione integrale. Si compone di una batteria agli ioni di litio da 11,4 kWh collocata nella zona inferiore posteriore, che alimenta un motore elettrico assiale collocato sul retrotreno, da circa 60 CV. Il cuore del sistema resta comunque l’1.3 4 cilindri turbo benzina da 130 o 180 CV, facendo così lievitare la potenza complessiva del sistema a 190 o 240 CV e 250 Nm di coppia massima (con 270 Nm del motore a benzina). Buone le prestazioni con 7,3 o 7,9 secondi per scattare sullo 0-100 km/h e una velocità massima fino a 200 km/h. La trasmissione è composta da un cambio automatico a sei rapporti, collocato frontalmente, in concomitanza del motore a benzina.
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Pur parlando di un sistema a trazione integrale, non è presente un albero di trasmissione, infatti sul retrotreno agisce solamente il motore elettrico, alimentato dalla batteria, che può agire in concomitanza con il motore a benzina (Hybrid), spingere autonomamente l’auto (Electric) fino ad un massimo di circa 43 km o funzionare come generatore sfruttando l’energia del motore termico (e-Save). Tramite i tasti sul tunnel centrale è possibile attivare il blocco del differenziale posteriore, nel caso ci fossero situazioni più impegnative o impostare le marce ridotte del sistema. In aggiunta, tramite l’apposito manettino. Si può scegliere la modalità di guida più opportuna tra Sand/Mud, Snow, Auto e Sport. Lato ricarica, il sistema 4Xe sfrutta un caricatore di bordo in grado di accettare fino a 7,4 kWh a 32A in corrente alternata, richiedendo così un massimo di 1 ora e 45 per completare un ciclo di carica. In alternativa, da rete domestica classica, possono essere richieste da 5 a 7 ore per una carica completa.
Prova su strada
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La spinta è sempre buona, con l’1.3 che dona buona motricità, supportato dalla coppia del motore elettrico, fondamentale per risultare scattante e vivace anche in città. L’alternanza di frequenti frenate e accelerazioni nei contesti urbani consente al sistema 4Xe di viaggiare spesso in elettrico, anche a batteria scarica, sotto ai 35 km/h. Tutte le manovre e gli spostamenti sotto ai 15 km/h avvengono senza emettere emissioni, con il motore elettrico. Un po’ ruvido il passaggio tra le unità propulsive, sebbene poi il cambio automatico lavori bene una volta attivato il motore endotermico. Positivo anche il feedback da parte di sterzo e freno, riuscendo a modulare bene la frenata rigenerativa, che può essere aumentata di intensità con l’apposito tasto presente sotto al display centrale. Dei più comuni paddle al volante sarebbero stati preferiti per gestire i livelli di frenata rigenerativa, che non risultano mai particolarmente intensi.
Consumi
Abbiamo provato la Jeep Compass 4Xe in un periodo invernale, con una temperatura esterna di circa 4 gradi, quindi particolarmente penalizzante per le auto elettrificate, specialmente phev o elettriche. In città, con piede gentile e sapiente gestione della frenata rigenerativa non è impossibile vedere anche i 13 km/l, che scendono a circa 15 km/l in ambito extraurbano, con velocità medie di 70/90 km/h. In autostrada i valori non risultano particolarmente convincenti, con medie di 12 km/l, riconfermando la non attitudine delle ibride plug-in per i lunghi viaggi. Quando invece la batteria è carica, non è impossibile arrivare anche a 40/45 km a zero emissioni prima di passare all’alternanza dei due motori. Si può così dire che Compass raggiunga un consumo medio di circa 13 km/l in condizioni invernali e con batteria scarica, massimizzando però l’efficienza potendo ricaricare frequentemente l’accumulatore.
Allestimenti e prezzi
Il listino di Jeep Compass parte da una base di 35.100 euro per la versione Longitude con motore diesel. Il benzina Hybrid da 130 CV parte da poco più di 37 mila euro mentre per la nostra versione ibrida plug-in sono necessari almeno 49.450 euro in allestimento Night Eagle, che salgono a 50.700 per l’allestimento Limited da noi provato.