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Jeep Avenger elettrica, pronta per strada e sterrato: la prova

In anteprima il test drive della versione full electric del SUV compatto del marchio americano di Stellantis, con le impressioni di guida, il prezzo e tutti i dettagli

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Nome da supereroe, powertrain full electric, solito e immancabile spirito off-road. Jeep Avenger elettrica, protagonista del nostro test drive, apre definitivamente le porte dell’elettrificazione per il brand americano di Stellantis che rafforza la sua presenza nel segmento B con un modello versatile e dal design moderno che punta a conquistare una fetta importante del mercato. Come? Ve lo racconteremo nel corso del nostro test drive in anteprima sulle strade dell’Andalusia ma prima diamo un’occhiata più da vicino a Jeep Avenger BEV.

Il design di Jeep Avenger

Il family feeling è ben visibile anche su questa vettura, con il frontale di Jeep Avenger che ripropone la griglia frontale a sette elementi verticali, chiusa in questo caso trattandosi della versione 100% elettrica. Ai suoi lati si stagliando sottili fari LED che rendono la firma luminosa particolarmente espressiva, sottolineando il look moderno di Avenger. La linea del tetto bassa e le linee tese slanciano la compatta di Jeep che vanta comunque una lunghezza inferiore di circa 16 cm rispetto alla Renegade, per un totale di 4,08 metri. Anche in questo caso troviamo il caratteristico montante C galleggiante, che alleggerisce nel complesso la vettura mentre al posteriore tornano anche i gruppi ottici a forma di X che rendono anche Avenger una Jeep a tutti gli effetti. I passaruota trapezoidali rendono il nuovo modello del marchio americano pronto per affrontare il fuoristrada, con l’animo off-road testimoniato anche dalla scelta di equipaggiarla con i cerchi fino a 18’’. Grazie alla combinazione di sbalzi corti e ruote larghe, l’Avenger offre la migliore altezza da terra della categoria (200 mm), nonché angoli di avvicinamento (20°), breakover (20°) e partenza (32°) eccezionali, che sono essenziali per la guida fuoristrada ma utili anche nella vita di città, ad esempio quando si guida su una ripida rampa di parcheggio. La X è un tema ricorrente dentro e fuori attraverso la “X-Camo”, un pattern che unisce il concetto di “camouflage” con la lettera “X”. Per quanto riguarda invece gli spazi a bordo, la capacità di carico è di 380 litri a cui si aggiungono i 34 litri del frunk anteriore. Per stivare gli oggetti nel bagagliaio, un valido aiuto è la soglia ribassata a 720 mm, con la larghezza del portellone posteriore aumentata a oltre un metro e l’apertura hands-free che facilita ogni operazione. 

Gli interni

Quando si sale a bordo, ci si trova davanti ad un ambiente moderno, funzionale e minimalista. La plancia è stata costruita con un’unica soluzione orizzontale che integra le bocchette di aerazione, l’illuminazione d’ambiente e il display touch screen da 10.25’’ collocato in posizione centrale, che consente di controllare l’infotainment basato sull’ultimo aggiornamento del sistema di Uconnect. Dietro al volante trova posto il cluster digitale disponibile in due varianti, da 7 o da 10,25’’ a seconda degli allestimenti. Per quanto riguarda la connettività, su Jeep Avenger ci sarà la possibilità di integrazione dello smartphone con Apple CarPlay e Android Auto anche in modalità wireless. A bordo poi sono presenti prese USB-C e una piastra per la ricarica ad induzione.

Tecnologia e ADAS

Lunga la lista degli ADAS, che sui top di gamma include tutti i principali sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, con Cruise Control adattivo e Lane Centering ma anche Traffic Jam Assist. Su Avenger poi troviamo anche il riconoscimento della segnaletica stradale, la frenata di emergenza automatica con riconoscimento di pedoni e ciclisti, che rallenta il veicolo fino all’arresto per mitigare il rischio di possibili incidenti, il Drowsy Driver Alert, che avvisa il conducente quando un momento di sonnolenza influisce sull’attenzione, il Blind Spot Monitoring che monitora l’angolo cieco, il Lane Keeping Assist, che avvisa il guidatore quando l’auto esce di carreggiata e inoltre anche i Sensori di parcheggio a 360° con Active Park Assist e fotocamera posteriore a 180° con vista drone.

La powertrain

Jeep Avenger sarà disponibile anche con motorizzazione endotermica per il mercato italiano e spagnolo, con un tre cilindri 1.2 benzina da 100 CV mentre per la nostra prova abbiamo avuto a disposizione la versione full electric, basata sulla piattaforma CMP con un’architettura da 400 V di nuova generazione con una powertrain composta da un motore elettrico da 115 kW, 156 CV, e 260 Nm di coppia massima e una batteria da 51 kWh in grado di garantire un’autonomia fino a 400 km nel ciclo misto WLTP, che diventano 550 km nel ciclo urbano. Per quanto riguarda le modalità e i tempi di ricarica, con un’infrastruttura rapida da 100 kW in corrente continua sono sufficienti tre minuti di ricarica per fornire una distanza di viaggio di 30 km mentre sono sufficienti 24 minuti per caricare le batterie dal 20 all’80%. Collegandosi invece ad una wallbox o ad una colonnina pubblica, sfruttando il caricatore di bordo da 11 kW è possibile fare il pieno di energia in 5 ore e mezza.

Al volante di Jeep Avenger: come va

Nel corso della nostra prova abbiamo avuto la possibilità i guidare su un percorso misto, con un tratto autostradale, alcuni chilometri su strade urbane e infine anche un breve percorso in gravel. In ogni condizione Jeep Avenger ha dimostrato di potersi adattare al meglio grazie alle sue modalità di guida, con le tre più stradali appunto, Eco, Normal e Sport che consentono di preservare la batteria e massimizzare l’efficienza oppure offrire l’output completo a seconda delle esigenze. La possibilità di sfruttare anche una potenza leggermente inferiore mette a disposizione del conducente performance sufficienti per le esigenze quotidiane, senza andare ad inficiare troppo sull’autonomia complessiva. Con le drive mode Sabbia, Fango e Neve poi è possibile superare anche i percorsi con bassa aderenza, lontani dall’asfalto. Non aspettatevi di poter affrontare fuoristrada hard-core ma nel complesso anche il nuovo SUV del marchio americano sa come sporcarsi la carrozzeria. Buona la reattività, tipica dell’elettrico, con uno sterzo leggero ma preciso, che consente di gestire al meglio la vettura nel traffico. Anche a velocità più elevate poi si può apprezzare la silenziosità dell’abitacolo e della marcia elettrica, senza troppi fruscii o il rotolamento delle ruote a dar fastidio.

Prezzi e allestimenti

La gamma di Jeep Avenger include quattro allestimenti l’entry level, Longitude, Altitude e Summit con la possibilità di scegliere tra 7 differenti colorazioni e anche il tetto bicolore con la tinta Volcano. Agli allestimenti è poi possibile abbinare una serie di pack per rendere le dotazioi ancora più complete. Il prezzo di Jeep Avenger parte da 25.300 euro per la versione a benzina mentre il listino della variante full electric, protagonista della nostra prova, attacca a 39.900 euro.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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