HS e EHS: le C-SUV rinnovate di MG parlano sempre più inglese

Le gemelle diverse MG HS (termica) e MG EHS (ibrida plug-in) si rifanno il look. Il restyling – già su strada da qualche settimana nel Regno Unito – da noi arriva ora: è caratterizzato da nuovo frontale con griglia satinata con un nuovo motivo incorniciata in un profilo a contrasto. Debuttano anche i gruppi ottici a Led anteriori, fari posteriori che ricordano la bandiera britannica e una protezione sottoscocca, che contribuisce a rendere più aggressiva l’estetica della Suv. Novità anche per l’infotainment, che grazie a un aggiornamento hardware ha ora una risposta più pronta. Restano invece uguali le dimensioni, con una lunghezza di 457 cm. Due gli allestimenti disponibili, Comfort e Luxury: quest’ultimo prevede anche cerchi da 18” a cinque razze con nuovo look.

Meccanica pressoché invariata. Gli interventi estetici saltano velocemente all’occhio, mentre sul fronte meccanico non ci sono stravolgimenti. La dotazione di motori di MG HS ed EHS resta infatti la stessa. L’unità termica è il quattro cilindri 1.5 turbobenzina da 162 CV con cambio manuale da 6 rapporti o, in alternativa, con l’automatico doppia frizione a 7 marce. La EHS ibrida plug-in, invece, ha un automatico a dieci rapporti e promette un’autonomia elettrica fino a 52 km: l’unità a corrente offre 122 CV, portando la potenza complessiva a 258 CV.

mg hs, mg ehs, android, hs e ehs: le c-suv rinnovate di mg parlano sempre più inglese

Confort di marcia, Adas e cura dei materiali. Entrambe le versioni offrono il sistema MG Pilot che racchiude un’ampia gamma di Adas (tra cui Adaptive Cruise Control, Blind Spot Information System, Forward Collision Warning, Automatic Emergency Braking, Lane Departure Warning) e una telecamera a 360 gradi. La dotazione include già nella versione standard l’infotainment con navigatore e compatibilità Android Auto e Apple CarPlay, sedili anteriori riscaldabili con regolazione elettrica e specchi ripiegabili elettricamente, oltre a sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Che ci si trovi alla guida o sul divano posteriore, il viaggio è confortevole e le sensazioni tattili dei materiali (come l’ecopelle dei sedili) sono gradevoli. Abbiamo avuto modo di apprezzare il pacchetto guidando la rinnovata HS nel tragitto tra Oxford e Silverstone, sulla strada verso il raduno dei 100 anni di MG e Triumph. Mantiene quello che promette, tanto da essere la vettura del segmento più venduta in UK e suscitando interesse anche da noi. Al volante però non bisogna chiederle exploit improvvisi: spingere l’acceleratore a fondo non mette più di tanto brio al motore durante un sorpasso o in partenza al semaforo (l’ibrida fa meglio), così come le cambiate non sono particolarmente fulminee.

Vince la termica sul rapporto qualità/prezzo, ma l’ibrida è più invitante. Le due Suv esprimono una proposta qualitativamente interessante ad un prezzo contenuto. Si parte infatti da 25.490 euro per la HS e da 36.590 euro per la EHS. Tralasciando per un attimo la maggiore o minore coscienza ambientale e i 96 cavalli aggiuntivi, la EHS è preferibile anche per l’accesso all’ecobonus, che compensa parzialmente la differenza di listino. Per mantenere la competitività di entrambe le versioni, la MG ha anche avviato una campagna promozionale che prevede 1.400 euro di sconto sull’ibrida plug-in, mentre per la termica si arriva fino a 2.400 euro grazie anche al “summer bonus”.

mg hs, mg ehs, android, hs e ehs: le c-suv rinnovate di mg parlano sempre più inglese

Una nuova primavera per MG, che parte dal centro di Londra. Il restyling delle HS ed EHS è uno dei primi tasselli di una nuova fase per il marchio MG, che dopo aver inizialmente rifatto capolino sui mercati di Europa e UK con l’adattamento in chiave occidentale delle piattaforme di SAIC, adesso punta a recuperare la connessione con il grande passato del marchio, reso celebre a partire dagli anni Venti del secolo scorso dall’idea di offrire qualcosa in più rispetto alle Morris di serie, ma allo stesso prezzo. Di fatto la ragion d’essere della gamma MG di oggi, a cui però il marchio vuole riaccostare anche quel tocco british che lo ha sempre contraddistinto dagli albori fino all’epilogo dell’epopea MG Rover nei primi anni duemila. Si vede già un richiamo velato allo Union Jack nel faro posteriore della HS/EHS; si vedrà qualcosa in più già nella spider Cyberster (in arrivo nel 2024) e nei modelli che saranno svelati nel prossimo futuro. L’Inghilterra ha un ruolo centrale nelle scelte stilistiche per il marchio, grazie anche aun Advanced Design Studio tatticamente posizionato nel centro di Londra, a Marylebone. È da qui che il brand torna ad ammiccare al Dna con cui ha convinto generazioni di automobilisti, anche aldiquà della Manica.

Ottimi risultati anche in Italia. Se Londra chiama, l’Italia risponde. È questa la sintesi di Edoardo Gamberini, Head of Marketing di MG in Italia. L’attrattiva dei modelli in gamma nel nostro Paese (cinque a oggi, destinati a crescere) nei rispettivi segmenti ha portato la MG da meno di mille auto immatricolate nel 2021 (anno di ritorno sul nostro mercato) alle oltre settemila dello scorso anno, con un obiettivo ambizioso ma realistico di oltre trentamila unità nel 2023. Il team italiano ha lavorato molto su aspetti come la rete commerciale, oggi già a 102 punti vendita e assistenza su tutto il territorio nazionale.

mg hs, mg ehs, android, hs e ehs: le c-suv rinnovate di mg parlano sempre più inglese