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Giulia e Stelvio, appuntamento all'elettrico

giulia e stelvio, appuntamento all'elettrico

Giulia e Stelvio, appuntamento all’elettrico

Alfa Romeo Giulia e Stelvio, i due modelli che fino ad oggi hanno guidato la (parziale) rinascita del brand del biscione – recentemente supportati anche da Tonale – hanno da poco ricevuto un soft restyling di metà carriera. Nuovi gruppi ottici, finalmente a matrice di led e piccole migliorie per esterni e interni, senza però stravolgere quello che, fin da subito, è sembrato un progetto vincente soprattutto dal punto di vista meccanico. Entrambe le vetture, infatti, “poggiano” sulla sofisticata piattaforma Giorgio, fiore all’occhiello dell’ex gruppo FCA, ora diventata Stellantis. Una piattaforma dall’elevato costo di progettazione che, però, ha fornito a Giulia e Stelvio una bontà dinamica e meccanica tale da posizionarle facilmente al vertice dei rispettivi segmenti – soprattutto in veste Quadrifoglio.

Trazione posteriore – o integrale Q4 – motori longitudinali fino a sei cilindri e un sofisticato schema sospensivo hanno permesso di raggiungere tale risultato. Un telaio sopraffino che, però, rischia di vincolare le stesse vetture proprio per ragioni ingegneristiche ed economiche. La piattaforma, sviluppata a partire dal 2010 – non si ha una data certa a riguardo, le prime indiscrezioni sono trapelate dal 2014 – è costata oltre un miliardo di euro e, per gli anni in cui è stata concepita, non prevede l’installazione di moduli ibridi/elettrici, se non apportando sostanziali modifiche.

Da qui la domanda: arriveranno mai delle versioni elettrificate di Giulia e Stelvio? Giulia e Stelvio ibride plug-in: non sarebbe conveniente, l’elettrico è più probabile Durante il recente evento di lancio della nuova Tonale ibrida plug-in, la stessa Alfa Romeo, ha smentito le voci circa un possibile debutto delle sorelle con la stessa tecnologia ibrida ricaricabile. I costi per adeguare la piattaforma Giorgio non sarebbero proporzionati ai benefici ottenuti in termini di vendite, soprattutto guardando agli elevati livelli di tassazione presenti in molti stati europei. Questo, unito alla non più altissima richiesta dei modelli, renderebbe poco vantaggioso l’intervento sulla piattaforma.

Ricordiamo però, come sulla più moderna Maserati Grecale – vettura che condivide la stessa piattaforma, aggiornata e rivista su diversi aspetti – risulta presente una motorizzazione a benzina 2.0 4 cilindri, lo stesso già impiegato sulle vetture del biscione, ma dotato della tecnologia Mild-hybrid a 48V, non disponibile per Giulia e Stelvio neppure a seguito del restyling – sempre per una ragione di costi/benefici. Riportando quelli che sembrano essere i rumors provenienti da Stellantis, si starebbe già guardando ad una svolta totalmente green per i due modelli citati che, dalla prossima generazione prevista dopo il 2024, potrebbero già abbandonare definitivamente i motori termici. Entro lo stesso anno sarà poi presentato l’ultimo modello endotermico della casa, con ogni probabilità un B-SUV, dalle dimensioni inferiori a Tonale. Così, Giulia e Stelvio sarebbero destinate a diventare dei modelli 100% elettrici.

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