Una fabbrica di auto in Germania
L’istituto tedesco Ifo vede già in corso una deindustrializzazione della Germania come sede dell’automotive, mentre secondo Stefan Bratzel, direttore del Center of Automotive Management, si è di fronte a un «dramma». Come riporta il quotidiano economico, economisti e rappresentanti dell’industria attribuiscono il calo della produzione in Germania «agli alti salari, alle tasse e ai prezzi dell’energia» nel paese e, quindi, «gli esperti del settore prevedono ulteriori delocalizzazioni». Il boom delle auto elettriche starebbe ulteriormente aggravando la tendenza. Secondo le previsioni della società di analisi di mercato «Inovev», la produzione in Germania di auto dovrebbe aumentare nuovamente con una migliore fornitura di chip, ma rimarrà comunque sotto ai 4,2 milioni almeno fino al 2027.
Anche la Vda – Associazione tedesca dell’industria automobilistica esprime preoccupazione: «le crisi degli ultimi anni hanno messo impietosamente a nudo le debolezze della Germania come sede industriale». Intanto, in occasione di una conferenza del sindacato Ig Metall, 220 consigli di fabbrica hanno dichiarato che da parte del settore automotive il «livello di indifferenza e irresponsabilità nei confronti della sede nazionale ha raggiunto una nuova qualità».