Per le strade nei dintorni di Parigi abbiamo testato anche la versione ibrida leggera con tecnologia Hybrid 48V di C5 Aircross
- Silenziosità impressionante
- I segreti del motore termico
- Elettrico protagonista
- Cambio molto fluido
- Comfort elevatissimo
Non solo Citroën ë-C4 ed ë-C4 X. In occasione dei Citroën LEV Days 2023, abbiamo avuto la possibilità di testare per le strade intorno a Parigi anche un’altra soluzione elettrificata messa a punto dalla casa automobilistica francese, questa volta non completamente elettrica bensì ibrida leggera: parliamo della tecnologia Hybrid 48V, che lo scorso 1 giugno Citroën ha introdotto su C5 Aircross. E che proprio nei giorni scorsi abbiamo messo alla prova sedendoci al volante del SUV del marchio francese.
Silenziosità impressionante
Partiamo subito col dire che la silenziosità di guida ci ha sorpreso in modo particolare (soprattutto se paragonata a quella che abbiamo riscontrato mettendoci al volante di Citroën ë-C4 ed ë-C4 X). Merito di un sistema di propulsione estremamente efficiente, composto da elementi che si combinano alla perfezione l’uno con l’altro: un motore benzina 1.2 PureTech di nuova generazione, un motore elettrico sincrono a magneti permanenti, un motorino di avviamento a cinghia, un nuovo cambio elettrificato ë-DCS6, una batteria agli ioni di litio da 48V e un convertitore di tensione. Andiamo a scoprirli più da vicino.
I segreti del motore termico
Il motore benzina 1.2 PureTech di nuova generazione è stato sviluppato da Citroën appositamente per l’ibridazione: basti pensare che il 40% dei suoi componenti sono nuovi. Le specifiche di questo motore termico parlano di 3 cilindri e 1199 cm3, una potenza di 136 CV a 5500 giri/min e una coppia massima di 230 Nm a 1750 giri/min. Prestazioni e robustezza di questo propulsore termico sono garantite da un turbocompressore a geometria variabile e dalla catena di distribuzione scelta dal brand francese, in termini di emissioni e consumi invece parliamo di un’unità conforme alla norma Euro 6.4 e funzionante secondo il ciclo Miller.
Elettrico protagonista
Quanto al motore elettrico sincrono a magneti permanenti, il contributo in termini prestazionali non è poi così minimo: da solo è infatti in grado di sviluppare un picco di potenza di 21 kW, pari a 28 CV, e una coppia massima di 55 Nm. Specifiche sufficienti per permettere a C5 Aircross di procedere in modalità 100% elettrica in diversi scenari: magari per esigenze di coppia ridotta o a basse velocità, o anche durante le manovre o in fase di rallentamento. Non solo: il compito di assistenza al motore ICE viene eseguito anche all’avviamento della vettura, mentre in fase di decelerazione agisce da generatore di carica della batteria e contribuisce a ridurre l’usura dei freni.
Cambio molto fluido
Comfort elevatissimo
Quanto al comfort a bordo vettura, l’esperienza è sicuramente comparabile con quella che abbiamo avuto al volante di Citroën ë-C4 ed ë-C4 X, anche se da un punto di vista di interazione con i display del quadro strumenti digitale e del sistema di infotainment ci sentiamo di spezzare una lancia in favore di C5 Aircross Hybrid 136, soprattutto per quello che riguarda il primo, più grande e più completo in termini di informazioni consultabili dietro al volante (tachimetro blu per indicare la guida 100% elettrica, flusso di energia del motore ibrido, livello di carica della batteria, modalità di guida tramite un indicatore di potenza Charge, Eco e Power, percentuale di distanza percorsa in modalità elettrica, istantanea e media, e via dicendo). Restando in tema comfort, approvate sia le sospensioni che i sedili Citroën Advanced Comfort, che garantiscono spazio e modularità non solo per chi guida ma anche per chi è seduto a bordo come passeggero. Insomma, una vettura che ha superato il nostro esame sotto quasi tutti i punti di vista, e che è già ordinabile in Italia da qualche mese con un prezzo di listino a partire da 36.500 euro chiavi in mano per la versione Feel.