A loro Manhart dedica le modifiche al motore, per ottenere 183 CV in più. Più bassa di 30 mm, la Turbo S è completamente personalizzata
La Porsche 911 Turbo S è un vero “incubo” per le supercar (e anche tante hypercar) del pianeta. La sua accelerazione bruciante e le sue prestazioni elevatissime in pista la rendono inavvicinabile per tanti bolidi presenti sul mercato.
Potenza e controllo
L’intervento di Manhart parte dal motore, l’ormai iconico 3.8 boxer a sei cilindri. Il propulsore della ribattezzata TR 800 è stato potenziato con un importante aggiornamento ai turbo e all’intercooler, oltre ad una corposa rimappatura della centralina per ottenere 833 CV e 965 Nm.
In questo modo, il tuner ha aumentato di 183 CV e 165 Nm la potenza del modello di serie rivedendo anche la taratura della trasmissione a doppia frizione PDK a 8 rapporti.
Manhart ha dato ancora più voce all’impianto di scarico con un nuovo impianto, mentre i freni sono stati rivisti per adeguarli alla maggiore potenza in gioco.
Il tuner ha lavorato di fino anche sull’assetto installando le sospensioni H&R che hanno abbassato la Porsche di 30 mm. Oltre ad un look più aggressivo, le nuove molle promettono una dinamica di guida ancora più sportiva quando si decide di affondare il piede sull’acceleratore.
Look da GT3
Infatti, Manhart ha aggiunto splitter e inserti sulla mascherina in carbonio, oltre alle calotte degli specchietti, al diffusore e alla nuova ala posteriore.
Le personalizzazioni dell’abitacolo riprendono i colori della carrozzeria, con sedili in pelle nera e arancione e tappetini firmati Manhart. In ogni caso, il tuner fa sapere che sono disponibili tante altre customizzazioni per tinte e rivestimenti in modo da rendere unica la propria Porsche.