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BMW iX5 Hydrogen: piastre Toyota e 375 cavalli

Il SUV a idrogeno di BMW monta due serbatoi da 700 bar sotto il pianale inferiore, garantendo un'autonomia di 500 km

BMW iX5 Hydrogen: piastre Toyota e 375 cavalli

Nel Centro Ricerca e Innovazione di Monaco, BMW prosegue lo sviluppo della iX5, vettura interamente a idrogeno fuel-cell basato sulla piattaforma statunitense X5. Il modello è ora in fase di sperimentazione dal punto di vista applicativo, essendo cominciati i lavori sulla linea di produzione pilota. La Society of Automotive Engineers ha recentemente riportato quelli che dovrebbero essere i principali valori prestazionali e l’architettura della iX5 Hydrogen.

Cuore centrale del powertrain è la fuel-cell sviluppata interamente da BMW, che assicuea una potenza costante di 125 kW. Le piastre bipolari tuttavia sono di manifattura Toyota e coincidono perfettamente con quelle presenti a bordo di Mirai, il modello a idrogeno della casa giapponese. La fuel-cell è supportata da una piccola batteria da 2.5 kWh, necessaria come power buffer, ossia per colmare il divario tra la potenza costante delle celle a combustibile e le richieste istantanee al pedale. Grazie ai 150 kW della batteria, la iX5 Hydrogen può esprimere potenze di picco di 275 kW, equivalenti a circa 375 cavalli, gestiti interamente da un unico motore di trazione, per una velocità massima di 190 km/h.

I serbatoi per lo stoccaggio dell’idrogeno trovano posto sotto al pianale, alla stregua della posizione più tradizionale per le batterie delle auto elettriche. Gli stessi serbatoi possono immagazzinare fino a 6 chilogrammi di idrogeno, a una pressione interna di 700 bar. L’autonomia stimata per iX5 è di circa 500 chilometri, con tempi di rifornimento inferiori ai cinque minuti.

BMW iX5 Hydrogen, l’idrogeno versatile

Una prima flotta di veicoli da test diventerà operativa nei mesi primaverili. L’idrogeno fuel-cell rappresenta al momento per BMW un campo di ricerca tecnologica piuttosto che un segmento del mercato, considerando anche come, stando al report della International Energy Agency, nel 2021 soltanto l’1% della produzione di idrogeno globale provenisse da fonti rinnovabili. La ricerca potrebbe però dare i suoi frutti nel futuro a medio-termine, con BMW che punta a inserire in gamma un modello di serie fuel-cell entro la fine del decennio.

FP | Carlo Platella RIPRODUZIONE RISERVATA

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